In allegato, il comunicato della Responsabile Nazionale Previdenza per la FP CGIL CFS, circa le intenzioni del Governo di procedere ad armonizzare i requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale del Comparto Sicurezza (art. 24 comma 18 Legge 21/12/2011 n. 214).
Il percorso che il Governo tende ad imporre, considerata l’assenza di confronto con le Organizzazioni Sindacali ma anche con le stesse Amministrazioni del Comparto, riguarderebbe l’aumento fino a tre anni di età per l’accesso alla pensione di vecchiaia e l’innalzamento degli anni di contribuzione per l’accesso alla pensione anticipata, la probabile riduzione degli anni addizionali maturati ogni quinquennio, la possibile modifica dell’istituto della pensione privilegiata.
Ribadiamo il nostro giudizio estremamente negativo sul tentativo di modificare unilateralmente i trattamenti previdenziali per il personale del Comparto Sicurezza e sulla previsione di aumentare l’età media del personale in servizio, azione che determinerà condizioni di estremo disagio operativo e personale.
La Funzione Pubblica CGIL seguirà gli sviluppi della materia con attenzione, proclamando tutte le iniziative sindacali necessarie qualora si confermassero le intenzioni del Governo.
Si rimanda al Comunicato in allegato per tutti i dettagli.