MIBAC: comunicato a seguito incontro con l’Amministazione – Nota a verbale unitaria e comunicazione dal Ministero – mobilità

05 Ottobre 2012

 

RIPRENDE IL CONFRONTO?

 

  

Si è svolta ieri riunione di contrattazione nazionale, la prima dopo la pausa estiva,  con vari punti all’ordine del giorno. Alcuni di particolare importanza per il futuro stesso del Ministero.
Il titolo del nostro comunicato riflette le perplessità che abbiamo espresso nel corso della riunione per l’impostazione del confronto che ha inteso dare l’Amministrazione.
In sostanza l’Amministrazione ritiene che la Direttiva n.10 del Dipartimento della Funzione Pubblica, inerente le procedure che l’Amministrazione si dà per procedere al taglio degli organici, esenti il MIBAC dalla dovuta informazione preventiva sulla proposta di riduzione che l’Amministrazione dovrà inoltrare al suddetto Dipartimento.
E, ancora più nella sostanza, al di là di generiche informazioni sui criteri con i quali si intende procedere, non abbiamo avuto compiuta informazione sulla articolazione complessiva della proposta. Per questo motivo abbiamo deciso di allegare una nota a verbale unitariamente a quasi tutte le sigle presenti al tavolo. Nota che vi alleghiamo in calce al comunicato.

Nel merito delle linee di proposta ci sono stati rappresentati i seguenti criteri:
–  Il taglio interesserà integralmente la prima e la seconda area, fatto salvo per quest’ultima, il ragionamento sulla integrazione nella previsione organica del numero dei posti acquisiti a seguito del passaggio per mobilità degli ex lavoratori dell’ETI. Che pertanto copriranno gli eventuali esuberi che si dovessero verificare nell’area. Per quanto riguarda l’area prima il taglio dovrebbe determinare un esubero di 300 unità, esubero che comunque verrebbe riassorbito da una sorta di “lista ad esaurimento” basata sulle previsione di cessazioni ed uscite per pensionamento. Al riguardo è ancora non possibile una compiuta valutazione in assenza di numeri e comunque noi siamo contrari alla determinazione di esuberi in ogni area. E riteniamo che uno strumento per evitare gli esuberi sia lo scorrimento delle graduatorie di idonei vigenti per il passaggio alla seconda ed alla terza area, scorrimento che a nostro avviso sarà possibile effettuare senza costi aggiuntivi per il bilancio dello stato;
–  Il taglio non dovrebbe incidere sulle possibilità occupazionali previste dalle norme che prevedono anche per il prossimo anno la possibilità di assumere entro il 20% delle uscite;
–  Il Ministro dovrebbe avanzare una proposta che dimezza le percentuali di taglio previste (5% per il personale e 10% per i dirigenti) sulla base delle valutazioni che riguardano la specificità del Ministero. Sul punto noi esprimiamo serie perplessità, in quanto la riduzione del taglio al MIBAC determinerebbe automaticamente un aumento dei tagli negli altri ministeri e enti interessati, i quali noi pensiamo avanzeranno lo stesso tipo di pretese rappresentando specifiche esigenze. E perché la diminuzione del taglio a qualcuno determinerà automaticamente la maggiorazione dei tagli per qualcun altro. E non si capisce perché il favore lo debbano fare al MIBAC che sul piano del fabbisongo organico teorico complessivo non avrà personale in esubero a differenza degli altri.

Insomma siamo ancora nelle nebulose ed in aggiunta verifichiamo una incomprensibile rigidità e ritrosia a fornirci una informazione preventiva che ci permetta di dare una valutazione e formulare eventuali proposte. Noi invece riteniamo il punto del diritto all’informazione su questa materia dirimente ai fini della valutazione del rispetto delle relazioni sindacali e per questo abbiamo richiamato l’Amministrazione alla puntuale applicazione delle norme contrattuali diffidandola, nella nota a verbale, ad adempiere, altrimenti attiveremo ogni iniziativa conseguente. Nella prossima settimana saremo convocati di nuovo sulla questione e verificheremo se il Direttore Generale sarà sceso a più miti consigli.

Sugli altri punti all’ordine del giorno:
abbiamo sottoscritto la rimodulazione del progetto sisma che consente una più equa ripartizione delle risorse. Nel sottoscrivere abbiamo rappresentato che è ancora irrisolta la questione del trattamento dei lavoratori trasferiti ad altra città per effetto dell’inagibilità della sede conseguente agli eventi sismici. Sul punto abbiamo chiesto chiarimenti ed un preciso intervento presso la Direzione Regionale interessata. Vedremo.

Riteniamo insufficiente l’informazione che ci è stata data sulle risorse fua residue 2011 e 2012. Peraltro l’informazione assunta comprende una riduzione cospicua delle risorse a disposizione, ci dicono per effetto della spending review. Quindi avremmo a disposizione 1,6 milioni per il 2011 e 5,9 milioni di euro per il 2012, con un taglio complessivo che si aggira intorno ai 5,5 milioni di euro. A cui si aggiungeranno i risparmi delle quote nazionali che sono naturalmente da quantificare in chiusura di esercizio finanziario. Naturalmente noi andremo a spulciare il possibile e ci faremo dare ogni spiegazione normativa su questi ulteriori ed inaccettabili tagli al salario dei lavoratori. Ma in sostanza il fondo viene ridotto con le uscite dei lavoratori per pensionamento e non viene reintegrato per i neo assunti. E veramente non se può più di fronte a questa sorta di tiro al piccione continuato sui nostri salari.
Tiro al piccione che ormai si può rappresentare come un vero e proprio accerchiamento del sistema dei controlli della Ragioneria Generale dello Stato. E che stiamo verificando anche sui pagamenti in essere con una miriade di rilievi avanzati dalle Ragionerie Territoriali il più delle volte basati su una errata interpretazione normativa delle prerogative che il D. Lgs. 123 ha assegnato agli organi RGS Centrali e Territoriali. È quanto abbiamo rappresentato al DG approvando la verifica sul primo maggio 2012 ed abbiamo chiesto, in relazione a questo, di inserire nella Circolare relativa la specifica che la verifica su questi accordi viene fatta dal tavolo nazionale e non può essere richiesta dalle Ragionerie Territoriali ai tavoli locali. Così come non può essere che vengano bloccati i pagamenti sulle turnazioni chiedendo l’accordo locale sugli stessi. Che non è necessario se non sono subentrate modifiche organizzative. Quindi abbiamo chiesto un intervento presso il MEF volto a ristabilire le regole e il DG si è impegnato al riguardo. Vedremo.

Sulle riqualificazioni: entro il mese avremo le graduatorie provvisorie ed entro dicembre le definitive. Si chiude finalmente una fase e se ne apre un’altra, che riguarda lo scorrimento della graduatoria degli idonei. Che secondo noi può essere avviato a costo zero.
Sulle progressioni economiche: stanno completando la verifica dei criteri dichiarati di accesso e ci hanno comunicato che 500 lavoratori hanno fatto la domanda e non sono in possesso dell’anzianità prevista dal bando e altri 200 hanno avanzato domanda di progressione verso un profilo diverso da quello posseduto. La Commissione nazionale dovrebbe licenziare entro fine mese le linee guida per le sub Commissioni regionali. Noi abbiamno chiesto un cronoprogramma preciso che dia certezza sui tempi rapidi di conclusione delle procedure e riteniamo che all’esito del controllo sui criteri l’Amministrazione sia in grado di pubblicare una graduatoria provvisoria e di procedere successivamente al controllo documentale. Il DG si è impegnato.

Sul trattamento del personale in esonero: l’Amministrazione ci ha comunicato che questo personale ha diritto ad una quota parte del salario  di produttività (50 o 70%, a seconda della tipologia dell’esonero)che integra il trattamento fondamentale.
Sul trattamento dei membri CUG: l’Amministrazione ha finalmente riconosciuto anche ai membri di designazione sindacale il trattamento di rimborso dovuto agli altri membri, precisando che lo stesso è assoggettato ai vincoli di bilancio che identificano le quote relative. Noi abbiamo preso atto ed abbiamo chiesto di provvedere ai rimborsi ai designati di parte sindacale anche per le riunioni pregresse.
Sulla mobilità volontaria: il DG ci ha comunicato che è in attesa dell’ennesimo parere questa volta  da parte dell’Avvocatura dello Stato che dovrebbe chiarire il rapporto tra le normative di tutela sociale e l’obbligo di permanenza nella prima sede di assegnazione per 5 anni. E quindi ha rinviato la questione. Noi abbiamo ribadito che l’applicazione delle tutele sociali non può inficiare l’obbligo di permanenza nella prima sede di assegnazione in quanto è un beneficio per definizione provvisorio e legato alle condizioni che lo determinano. Altrimenti non sarebbero tutele sociali.

Sulla mobilità volontaria si è sviluppata inoltre una vivace discussione che riguarda la sostanziale non applicazione delle norme del contratto integrativo in materia. Noi pensiamo che, una volta approvata la nuova pianta organica, sia necessario rimettere mano ed obbligare l’amministrazione alla pubblicazione di bandi periodici ed alla verifica dei criteri con cui si può accedere alla mobilità volontaria.
In conclusione non ci sentiamo certo soddisfatti: saremo riconvocati la prossima settimana sulla pianta organica e faremo le valutazioni anche sul comportamento dell’Amministrazion.
Saremo a breve riconvocati sul FUA ed in quella sede ci informeranno anche sui criteri di erogazione del progetto di incentivazione alle aree che, oops, era casualmente assente dall’ordine del giorno.

Di seguito la nota a verbale unitaria e una comunicazione successiva del servizio IV inerente una iniziativa volta alla definizione della mobilità del personale comandato del MIBAC verso altre amministrazioni di cui, a fine mese, vedremo l’esito.

Roma, 5 ottobre 2012
 
 
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
 
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NOTA A VERBALE UNITARIA

 

La scrivente parte sindacale ritiene pregiudiziale il rispetto del diritto di informazione preventiva previsto dalla normativa vigente. In particolare si richiamano gli obblighi di cui all’art.5, punto A.1, punto 1), lettera c) del vigente contratto integrativo in materia di informazione preventiva alle OO.SS. rappresentative.
Attesa la delicatezza della materia, che incide direttamente sui livelli di fabbisogno occupazionale del Ministero, si fa presente che il mancato rispetto delle prerogative di informazione sopra evidenziate darà luogo a specifiche iniziative tese al pieno ripristino di corrette relazioni sindacali.
Roma 4 ottobre 2012
 

Sottoscritto da: FPCGIL, FP CISL, UILPA, FLP, CONFSAL UNSA e UGL INTESA.
 

Comunicazione del dr. Parente – Dirigente Servizio IV OAGIP:
 

A margine della riunione odierna con le OO.SS. , si fa presente che la Direzione generale OAGIP nelle scorse settimane ha inviato una nota indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche che utilizzano in assegnazione temporanea personale Mibac al fine di valutare la disponibilità delle predette Amministrazione ad acquisire in mobilità il citato perso. In caso di esito positivo, ciò consentirebbe la possibilità di liberare ulteriori posti negli organici esistenti. L’Amministrazione ha fissato per fine ottobre il termine entro il quale le citate amministrazioni dovranno esprimere il proprio parere in merito.
 
  

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