MIT: Razionalizzazione sedi istituzionali – richiesta di incontro

10 Ottobre 2012

 

Richiesta di incontro

Razionalizzazione sedi istituzionali

 

 
Roma, 10 ottobre 2012

 
 Al Capo di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Pres. Mario Torsello
 

Al Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Infromativi – Ing. Amedeo Fumero
 

Al Capo Dipartimento per le Infrastrutture, gli affari generali ed il personale Dr. Domenico Crocco
 

Al Comando del Corpo delle Capitanerie di Porto – Amm. Pierluigi Cacioppo
 

Al Direttore Generale degli Affari Generali e del Personale – Dr. Marcello Arredi
 

SEDE
 


OGGETTO: Razionalizzazione sedi istituzionali.
 

Con riferimento alle informative esperite dall’Amministrazione in data 26 settembre u.s. e 2 ottobre u.s., nelle quali sono state consegnate alle OO.SS. i prospetti (uno per il dipartimento infrastrutture ed uno per il Dipartimento trasporti) di razionalizzazioni delle sedi periferiche, la scrivente O.S. ritiene insufficienti le indicazioni fornite.
 
In particolare, come già rappresentato per le vie brevi, gli schemi predisposti non presentano alcuna indicazione del numero di persone interessate agli spostamenti e, per il Dipartimento Infrastrutture, i costi indicati dall’amministrazione non corrispondono a quanto comunicato alla scrivente O.S. dalle strutture territoriali.
 
Si evidenzia, inoltre, che sul territorio potrebbero essere valutabili situazioni di risparmio mediante accorpamenti di sedi, diverse da quelle prospettate, e tutte documentabili.
 
Risulta, peraltro, da verificare la disponibilità effettiva di spazi da parte degli uffici ospitanti, disponibilità che non può disattendere il dettato normativo in materia di sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro.
 
Lo sfasamento temporale con il quale ci sono stati resi noti i piani di riorganizzazione, non ha di fatto consentito un confronto diretto tra Dipartimenti, Comando e OO.SS. così da valutare congiuntamente le ipotesi di razionalizzazione ed evitare il disagio della mobilità territoriale dei lavoratori.
 
Prioritario, all’avvio del progetto in parola deve essere il pieno coinvolgimento delle OO.SS. con la diffusione di tutti gli elementi utili alla valutazione dell’effettivo impatto economico degli spostamenti previsti.
 
Riteniamo essenziale analizzare ogni soluzione che possa garantire ai dipendenti di continuare a svolgere le proprie mansioni all’interno del Comune ove attualmente sono assegnati, considerando  l’eventuale disponibilità di strutture già presenti.
  
Si rammenta inoltre che non è stato ancora contrattato alcun accordo sulla mobilità territoriale, che rappresenta lo strumento necessario ed indispensabile per contemperare le necessità di riordino del”Amministrazione e la tutela delle singole situazioni familiari.
 
Tempi di percorrenza lunghi oltre a rappresentare un ulteriore aggravio di costi per il lavoratore, inficiano la qualità dell’attività svolta.

Resta, peraltro, necessaria un’attenta verifica delle condizioni personali di particolare disagio e portatori di disabilità che hanno diritto alla massima tutela.
 
Con riferimento alle sedi centrali, si chiede di conoscere i piani di riorganizzazione degli spazi, necessari ad individuare la collocazione del personale IVCA nelle sedi romane e l’individuazione della sede dove saranno spostati i dipendenti dell’UMC di via Casilina
 
Si resta in attesa di una urgente e sollecita convocazione in materia.
 

                                                    FP CGIL
                                        La Coordinatrice Nazionale
                                              Alessandra Allegrucci

 
 

 
 
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