Corte dei Conti: prima informativa ragionata sul dibattito parlamentare riguardante l’A.C.5520

22 Ottobre 2012

 
 

PRIMA INFORMATIVA RAGIONATA SUL DIBATTITO PARLAMENTARE RIGUARDANTE L' A.C. N:° 5520

 

                        Corte dei conti
ITER DEL DDL DI CONVERSIONE DEL D-L N.° 174/2012:
PARTECIPARE, PARTECIPARE, PARTECIPARE!
 

PRIMA INFORMATIVA RAGIONATA SUL DIBATTITO PARLAMENTARE RIGUARDANTE L’ A.C. N:° 5520

         Colleghe e colleghi,
con la presente, forniamo la prima sintetica informativa sull’ andamento del dibattito parlamentare relativo al disegno di legge di conversione in legge del d-l n. 174/2012 per dare un contributo alla “partecipazione informata” del personale amministrativo e per rispondere all’ impegno preso, su invito del nostro Presidente, a seguire il suddetto dibattito.
Vi anticipiamo subito che, in vari interventi di Deputati appartenenti a diverse forze politiche, abbiamo trovato riscontro ad alcune nostre perplessità relative sia alla “copertura costituzionale”  che alla fattibilità di parti del provvedimento data l’ attuale situazione delle dotazioni organiche che abbiamo fatto presente anche al Presidente Giampaolino nell’ incontro del 12 u.s. pur condividendo il fatto che il d-l in argomento è una grossa occasione per la Corte.
______________________

VENIAMO ALL’ INFORMATIVA

  Il d-l è stato presentato in Parlamento per la conversione lo scorso 10/10 ed ha iniziato il proprio iter lo scorso 16/10 presso le Commissioni Riunite della Camera, Affari Costituzionali e Bilancio.
·  Nella seduta del 16/10 s’è aperto il dibattito con l’ intervento dei due relatori delle Commissioni.
Per la I Commissione (Affari Costituzionali) il relatore è l’ on. Pierangelo Ferrari (PD) e, a suo avviso, “si rilevano nel provvedimento questioni di problematica costituzionalità e di dubbia efficacia dal punto di vista dei tempi e delle procedure”.
In rapporto all’ art. 1 del provvedimento, relativo al potenziamento dei controlli della Corte sulle Regioni viene osservato che “le previsioni in esame vadano osservate attentamente, con particolare riguardo a quanto stabilito dal comma 2 dell’ articolo 1, con riferimento al controllo preventivo di legittimità, che costituisce uno degli elementi di maggiore problematicità del provvedimento”.
“La giurisprudenza costituzionale, già all’ indomani dell’ entrata in vigore della legge n. 20 del 1994, ha affermato, nella sentenza n. 29 del 1995, che “l’ assoggettamento delle Regioni, in base alla legge n. 20 del 1994, al controllo della Corte dei conti sulla gestione delle pubbliche amministrazioni, non postula un’ indebita assimilazione delle Regioni stesse agli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria”.
Rispetto ad altre disposizioni dell’ art. 1 del d-l, vengono messe in evidenza problemi di coordinamento con altre norme come quelle contenute nell’ art. 7, co.7, della legge n. 131 del 2003 (“legge La Loggia”) o con la legge n. 853 del 1976 relativa all’ autonomia contabile e funzionale dei Consigli Regionali nelle Regioni a statuto ordinario;
altri problemi di coordinamento con altre norme vengono posti per le disposizioni del decreto riguardanti i controlli sugli EE.LL.
 
 Relatore per la V Commissione (Bilancio) è l’ on. Chiara Moroni (Futuro e Libertà).
Pure in questo caso, vengono posti problemi di coordinamento con altre norme e, in particolare, con disposizioni di origine costituzionale. – Infatti,  “ritiene necessario preliminarmente rilevare come un provvedimento di tale portata sulla finanza degli enti territoriali non potesse prescindere completamente dall’ affrontare profili oggetto della riforma costituzionale attuata con legge costituzionale 20 aprile 2012 n. 1 che ha introdotto nel nostro ordinamento il principio del pareggio di bilancio”.
Successivamente, passa a commentare le varie modifiche al T.U.E.L. contenute nel d-l n. 174.
 
  Ad aprire le varie audizioni, all’ interno dell’ indagine conoscitiva deliberata dalle due Commissioni, è il Presidente della Corte che illustra tutte le parti del provvedimento relative alle funzioni del nostro Istituto (per ulteriori dettagli rinviamo al comunicato stampa n. 85 dello scorso 16/10 dell’ Ufficio stampa e alla Rassegna Stampa dello scorso 17/10 facilmente rinvenibili dal sito istituzionale).
In seguito all’ audizione del nostro Presidente, ci sono stati gli interventi di vari Deputati che hanno formulato quesiti  sia di tipo organizzativo che funzionali e anche sull’ effettiva “copertura costituzionale” del provvedimento.
Ai vari quesiti il Presidente Giampaolino ha risposto in maniera sintetica riservandosi di far pervenire alle due Commissioni un documento scritto con ulteriori precisazioni riguardanti soprattutto le procedure del dissesto degli EE.LL. e la riviviscenza della figura del Segretario Comunale. – In particolare, per il controllo preventivo di legittimità ha precisato che non si vuole tornare al controllo sui singoli atti ma esercitare lo stesso soltanto sugli atti più importanti;
sulla situazione dell’ organico del Personale di magistratura, su 600, un terzo è destinato all’ attività di controllo nelle Sezioni Regionali.
Contesta il fatto che il provvedimento in discussione si caratterizzi per uno “stato emozionale”.
Rispetto agli intrecci tra la funzione di controllo e quella giurisdizionale, caratterizzante alcuni profili del d-l, non ritiene che il momento sanzionatorio sia quello essenziale e, a tale proposito, fa anche un riferimento al ddl sulla corruzione.
 

· Nella seduta del 17/10 è, tra gli altri, intervenuto l’ on. Enrico La Loggia (Pdl) che ritorna sull’ art. 1, co.2, del provvedimento relativo, come abbiamo visto, al controllo preventivo di legittimità su atti regionali e “rileva come da una prima lettura del testo emergano molti dubbi, soprattutto per quanto riguarda la compatibilità costituzionale, dubbi ulteriormente confermati dalla lettura delle relazioni introduttive svolte dai relatori”.
 
·  Nella seduta del 18/10, in apertura, la I Commissione, d’ intesa con la V, decide di dare mandato al proprio Presidente (Donato Bruno) di chiedere per iscritto al Presidente della Corte dei conti quale sia la consistenza numerica degli attuali organici dei Magistrati della Corte dei conti operanti nella Sezione delle Autonomie e, per quanto riguarda le Sezioni Regionali, quanti siano i Magistrati addetti alle funzioni di controllo e se tali organici siano sufficienti a far fronte ai nuovi compiti della Corte e, in caso contrario, quale sia la stima del numero di Magistrati che siano necessari.
PURTROPPO, I PARLAMENTARI, NON CONOSCENDO, IN CONCRETO, L’ ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOPRATTUTTO DELLE SEZIONI REGIONALI DI CONTROLLO NON SANNO CHE UN RUOLO ATTIVO, SPESSO ALDILA’ DELLE PROPRIE COMPETENZE, VIENE SVOLTO DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO E, IN PARTICOLARE, DA QUELLO CON FUNZIONI DI COLLABORAZIONE ISTRUTTORIA. – OCCORRERA’ TROVARE IL MODO DI VEICOLARE L’INFORMAZIONE IN QUESTIONE. 
 
…E IL RESTO ALLA PROSSIMA PUNTATA
 

Per la Delegazione Nazionale Trattante
Michele Pietrafesa
Roma 22/10/2012 
 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto