Roma, 31 ottobre 2012
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Prof. Vittorio Grilli
p.c. Al Capo Dipartimento DAG
Dr.ssa Baffi
Al Capo Dipartimento Ragioneria
Dr. Canzio
Al Capo Dipartimento Tesoro
Dr. La Via
Come noto, anche quest’anno, come i precedenti, sono state, o sarebbero state per meglio dire, in assenza di notizie ufficiali, individuate e assegnate le somme derivanti dal comma 165, art.3, legge 350/03, la cosiddetta “cartolarizzazione”.
In proposito appunto, sig. Ministro le chiediamo un incontro che serva a chiarire e a fornirci una chiave di lettura circa i criteri di individuazione delle somme, ma soprattutto quelli di assegnazione al Personale dei vari Dipartimenti del Mef.
Infatti vale per noi la pena di evidenziare come le destinazioni ai lavoratori Mef siano nel tempo cambiate, in modo per noi incomprensibile e con effetti recanti grande disomogeneità. Infatti si è mantenuta, con nostra soddisfazione, una certa costanza distributiva per i dipendenti delle Finanze (circa 16 milioni di euro nel 2010 e altrettanti quest’anno), mentre per gli altri dipendenti del Mef, la netta maggioranza del Ministero dell’Economia, si è passati dagli oltre 52 milioni del 2010 agli attuali 21 milioni di euro circa.
Se tutto ciò fosse confermato, lo stanziamento delle somme vedrebbe confermato l’apprezzamento, circa il raggiungimento degli obiettivi lavorativi, nel settore delle Finanze.
Negli altri Dipartimenti , dove oggi i lavoratori gestiscono i servizi pubblici a ranghi ridotti, per scelte, quali il blocco delle assunzioni o la chiusura delle ex DTEF, che non risiedono ovviamente nelle loro facoltà decisionali e che, per chiarezza, non sono minimamente condivise da questa O.S., invece i lavoratori vedrebbero contrarsi la media pro capite spettante, per l’incentivo in questione, di oltre il 250%.
E’ quindi al fine di rappresentare il fortissimo disagio dei dipendenti ed il nostro che le chiediamo un incontro urgente, al fine di suscitare un ripensamento, non a detrimento di altri lavoratori, ma a riconoscimento di quanti rendono ugualmente dei pubblici servizi con totale dedizione e disponibilità, pronti ad adeguarsi a quei miglioramenti nei confronti dell’utenza che, ripetiamo, voi e non i dipendenti individuano ed indicano.
Il Segretario nazionale FP CGIL Coordinamento nazionale FP CGIL
Funzioni centrali p. Ministero dell’Economia e delle Finanze
Salvatore Chiaramonte Daniele Nola