CRI: COMUNICATO AI LAVORATORI – sistema di misurazione della performance

07 Novembre 2012

 
 

A tutti i lavoratori

 

  Roma, 6 novembre 2012

Sono venuto a conoscenza di una lettera che il Commissario del Comitato Provinciale di Roma ha inviato al Commissario Rocca e al Direttore Generale, nella quale solleva le sue perplessità sul sistema di misurazione della performance che penalizzerebbe il personale che opera sulle convenzioni e che non terrebbe in debita considerazione l’attività svolta da detto personale, chiedendone una rivisitazione.
La CGIL non può che notare che tali perplessità si uniscono a ciò che noi stiamo sostenendo da mesi ormai: l’applicazione dell’amministrazione sull’elargizione del compenso incentivante e sbagliata e strumentale.
Secondo l’amministrazione una parola contenuta sul contratto integrativo d’Ente cioè economicità, bloccherebbe la possibilità di elargire l’incentivo, seppur con parametri differenziati, a tutti.
Abbiamo già spiegato che l’interpretazione giusta del concetto di economicità era riferito alla struttura e cioè all’organizzazione degli uffici e dei servizi, e non certo alle convenzioni, altrimenti non avremmo mai firmato come organizzazioni sindacali un contratto simile anche perché è difficile credere che se una convenzione risulti in perdita, sia responsabilità dei lavoratori.
Ringraziamo il commissario Ronzi della sua sensibilità e lo ringrazio per la sua presa di posizione.
Mi permetto soltanto di ricordare, siccome ho colto una nota di polemica nella frase finale che recita “di soggetti che sono stati e sono tutt’ora silenti”, che se per caso si riferisce al sindacato ed in special modo alla CGIL, di informarlo che abbiamo già da tempo e più volte chiesto al Direttore Generale un incontro con la delegazione trattante, incontro che ci è stato più volte concesso e sempre rinviato.
Stiamo altresì valutando con i nostri avvocati l’opportunità, qualora l’Amministrazione perseveri con questo atteggiamento, di un intervento legale.
Qualora le parole del Commissario Ronzi non fossero riferite alla CGIL mi scuso e lo ringrazio ancora per il contributo di chiarezza che ha portato sull’argomento.
Con l’occasione intendo questa mia come un’ulteriore richiesta ufficiale d’incontro, che invierò al Direttore Generale, per la definizione dei criteri per la distribuzione del compenso incentivante, considerandola l’ultima e se come fino ad oggi accaduto non riceverò risposta, ci riterremmo in diritto di attivare tutti i canali possibili per sanare questa evidente ingiustizia.
 
                                                      Il coordinatore CGIL FP CRI
                                                                  Pietro Cocco

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