I segretari generali Fp Cgil, Uil Fpl, Uil Pa scrivono al Ministro Patroni Griffi. Subito un tavolo su organici, precariato e relazioni sindacali.

13 Novembre 2012

I segretari generali Fp Cgil, Uil Fpl, Uil Pa scrivono al Ministro Patroni Griffi. Subito un tavolo su organici, precariato e relazioni sindacali.

 
Egregio Ministro

            è più di un mese, precisamente dal 24 settembre 2012, che le scriventi organizzazioni  sindacali, e con loro le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi pubblici, non hanno più notizie delle attività del dipartimento della Funzione Pubblica, se non attraverso le dichiarazioni a mezzo stampa che Lei offre su qualsiasi argomento inerente al lavoro pubblico, compresi quelli che leggi, accordi e contratti definiscono, a vario titolo, oggetto di formale partecipazione sindacale.

            E’ il caso, ad esempio, della rideterminazione delle dotazioni organiche delle amministrazioni centrali sulla base della legge 95/2012, tema sul quale abbiamo appreso da sue dichiarazioni alla stampa, il Governo si appresta “per l’inizio del mese di Novembre” ad emanare il relativo DPCM, così come, signor Ministro, dei temi relativi al lavoro precario ed al sistema delle relazioni sindacali, argomenti sui quale ci si sarebbe aspettato che Lei operasse tenendo insieme gli impegni ripetutamente assunti con le parti sociali, a partire  dall’accordo dell’11 maggio 2012, con le misure contenute nella legge 95/2012.

            Sia sulle dotazioni organiche che su precariato e relazioni sindacali il suo comportamento, signor Ministro, è lesivo delle prerogative delle rappresentanze sindacali, quelle stesse prerogative che lei stesso ha pienamente riconosciuto proprio quell’11 Maggio.

            L’assenza di qualsivoglia informazione sui lavori di rideterminazione delle dotazioni organiche che ogni singola amministrazione ha inviato al Dipartimento della Funzione Pubblica, come pure delle successive attività rispetto a ciò che lei stesso ha definito “riequilibrio dei tagli agli organici” da il senso di un atteggiamento ben distante da quei messaggi tranquillizzanti che lei ha inteso offrire nel corso degli ultimi mesi. Su questo tema convochi immediatamente le organizzazioni sindacali rappresentative e in quella sede si assuma formalmente la responsabilità di una proposta; e questo, come dispone la sua direttiva n.10, ben prima dell’emanazione del DPCM.

            Stesse osservazioni si avanzano per ciò che attiene, invece, i temi del lavoro precario e delle relazioni sindacali: non è accettabile che dagli impegni assunti formalmente per l’apertura di appositi tavoli di confronto sui due argomenti si sia passati ad ipotesi, quanto mai concrete, di direttive unilaterali all’ARAN. Un comportamento, signor Ministro, che la invitiamo ad interrompere quanto prima.

            Convochi un tavolo di confronto e lo faccia anche senza la minaccia di uno sciopero generale alle porte:  troppo importanti le questioni sul tappeto per continuare ad interpretare il suo ruolo in maniera così contrapposta alle aspettative e ai bisogni delle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi pubblici e del sistema dei servizi ai cittadini che assicurano. 
 

FP CGIL                             UIL FPL                                             UIL PA
R. Dettori                     G. Torluccio                                        B. Attili

Roma 6 novembre 2012

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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