AAMS: Nota della Rsu al Direttore Generale dei Monopoli di Stato – Stato di agitazione del personale

16 Novembre 2012

 
 

AAMS – NOTA DELLA RSU AL DIRETTORE GENERALE DEI MONOPOLI DI STATO

 
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
Direzione Generale Monopoli di Stato
_____________________________________________________
 

  Roma, 16 novembre 2012

                                                        Al Direttore Generale dei Monopoli di Stato
 

 
OGGETTO: No all’apartheid nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dei Monopoli di Stato.
Stato di agitazione del personale.
 

Egregio Sig. Direttore,
 
come RSU della Direzione Generale intendiamo spiegare con maggiore chiarezza di quanto sia stato possibile fare ieri, nel corso della manifestazione spontanea dei dipendenti, lo stato d’animo e le preoccupazioni dei lavoratori dei Monopoli di stato.
La creazione di due sezioni del ruolo della nuova Agenzia, una dei dipendenti dell’Amministrazione dei Monopoli (che è l’ente incorporato) e l’altra dei dipendenti delle Dogane (che è l’ente incorporante), non è una conseguenza dovuta della legge di incorporamento.
Ciò non vale per i dirigenti della nostra Amministrazione (che, quindi, entreranno in un ruolo unico con i corrispettivi delle Dogane) e ciò non vale per l’altra incorporazione: i lavoratori del Territorio infatti entreranno nell’organico delle Entrate (così dispone il relativo decreto ministeriale in applicazione della medesima legge che riguarda anche Monopoli e  Dogane).
Quale sia il motivo di questa scelta è fin troppo chiaro: si vuole tentare di fornire una cornice di legittimità a una discriminazione economica a carico dei dipendenti dei Monopoli di Stato.
Nel corso della manifestazione spontanea Lei ci ha ricordato che svolge una funzione pubblica di funzionario dello Stato che rispetta e deve applicare le leggi.
Noi rispettiamo fino in fondo questo Suo ruolo. Ma qui non si tratta della legge ma di una norma applicativa che, invece di essere imparziale e quindi uguale per tutti, attraverso un artificio, cerca di giustificare “ex post” un evidente vulnus normativo imposto “ex ante”.
Al di là degli aspetti tecnici, che pure approfondiremo nelle sede proprie, è la questione generale che Le vogliamo sottoporre per spiegarLe l’indignazione con la quale le lavoratrici e i lavoratori dei Monopoli di Stato vivono la situazione venutasi a creare.
Vogliamo entrare nella nuova agenzia a testa alta, con la nostra professionalità, la nostra dignità di lavoratrici e lavoratori secondo il principio: siamo tutti dipendenti della medesima Agenzia, abbiamo gli stessi doveri, pretendiamo  gli stessi diritti e le medesime retribuzioni!
Per questo motivo, nel documento finale, abbiamo ribadito che è stato indetto lo stato di agitazione.
Con assoluta correttezza, La informiamo che questa dichiarazione non sarà senza conseguenza.
Con tutti i mezzi democratici, con tutte le forme di lotta, con tutte le iniziative a nostra disposizione, non lasceremo nulla di intentato fino al momento in cui non avremo realizzato un obiettivo che consideriamo non solo giusto ma corrispondente ai valori generali della civiltà del lavoro e persino della nostra Costituzione.
Le chiediamo, come premessa a qualsiasi futura forma di collaborazione, che,  specialmente in questa fase di transizione, vengano impediti movimenti del personale che possano far presupporre passaggi da una parte all’altra delle differenti sezioni e che potrebbero scatenare rincorse a clientele di varia natura.
Chiediamo nei tempi più ristretti e nelle forme più immediate elementi di chiarimento specifici su cosa significhi già da oggi lo sdoppiamento del personale in due sezioni del ruolo, quali le conseguenze e le ripercussioni, fermo restando la nostra richiesta che questa scelta venga rivista e la nostra lotta affinché il doppio binario dei ruoli del personale sia eliminato.
 
Inoltre, nel corso dell’incontro avuto ieri, Lei ha dato disponibilità per una convocazione immediata delle OO.SS per affrontare la questione dell’accordo per la distribuzione del premio incentivante.
Riteniamo questo impegno molto importante e Le ribadiamo la necessità della immediata convocazione anche ai fini di fare chiarezza sull’intera vicenda della costituzione del FUA, risultando, anche da quanto dichiarato ieri nell’assemblea generale del personale dalle segreterie nazionali delle OO.SS., l’esistenza di risorse aggiuntive provenienti dal MEF e che debbono essere distribuite al personale.
Anche in questo ambito, un Suo intervento ci appare fondamentale per giungere a un accordo, senza il quale non sembra che la certificazione degli organi di controllo possa giungere.
E’ assolutamente evidente, infatti,  allo stato attuale, prescindendo dalle differenti posizioni in merito alla valutazione individuale del personale, che per il 2011 il sistema della scheda di valutazione non possa essere attivato, per i tempi che sarebbero necessari per espletare le procedure e per le note difficoltà tecniche di applicazione. Un intervento immediato è pertanto necessario al fine di concludere l’accordo per l’erogazione delle risorse senza la scheda di valutazione e per accelerare i tempi di tutte le necessarie procedure che ne derivano.
Infine, c’è da fare una altrettanto urgente verifica della situazione di cui alle risorse stanziate di cui all’art. 165 ai fini di incrementare le risorse stanziate che, allo stato dei fatti, determinano un importo pro capite inferiore a quello corrisposto lo scorso anno.
Questi problemi relativi alle erogazioni in favore del personale sono altrettanto fondamentali, in particolare per la situazione determinata dal blocco dei contratti e dalla situazione di impoverimento generale dei lavoratori pubblici. Come Lei sa bene, infatti, nel prossimo mese di dicembre, pesanti imposte, quali quella della rata finale dell’IMU, peseranno in maniera fortissima sui bilanci familiari.
In questa pesantissima situazione, appare proprio uno scandalo che risorse dei lavoratori non vengano erogate e non si mettano immediatamente in campo tutte le necessarie e indifferibili iniziative per rendere possibile il pagamento.
Lo stato di agitazione trae spunto anche da questa ormai intollerabile situazione.
 
    Distinti saluti
 
                                
                                       LA RSU DIREZIONE GENERALE
 

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto