La CGIL proclama per mercoledì 14 novembre uno sciopero generale, che per il pubblico impiego sarà di otto ore, in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea indetta dalla CES (Confederazione europea dei sindacati).
Proseguiamo la mobilitazione di protesta per cambiare le politiche europee e quelle nazionali, a partire dalle legge di stabilità varata dal governo Monti, considerata l’ennesimo provvedimento sbagliato, in linea con la lunga serie di provvedimenti recessivi e depressivi degli ultimi mesi e che contiene, ancora una volta, misure fiscali inique e distorsive per la crescita del Paese.
Da sola l’austerità non funziona, soprattutto quando colpisce i redditi medio bassi e non prevede adeguati interventi sulle grandi ricchezze, per esempio con tassazione delle transazioni finanziarie e introduzione di patrimoniali sui grandi redditi. Il rischio è di aumentare le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale, oltre a determinare il blocco della crescita e aumentare la disoccupazione con contestuale impoverimento dei salari e delle protezioni sociali.
Ricordiamo anche che sono a rischio servizi pubblici fondamentali, quali ad esempio la sicurezza dei cittadini ed il pubblico soccorso, perché l’attuale Governo è intervenuto pesantemente sulla funzionalità delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, con interventi mirati sulle amministrazioni e sul personale, che sommati a quelli del Governo precedente stanno determinando il blocco delle attività.
Ad esempio, la recente approvazione del regolamento di armonizzazione del sistema previdenziale, i cui contenuti non sono ancora stati resi noti, determinerà un allungamento della vita lavorativa in un settore delicato come il Comparto Sicurezza e Soccorso pubblico, prevedendo una età media del personale in servizio sempre più alta, con tutti i problemi conseguenti. A questo provvedimento, aggiungiamo le ben note situazioni più volte richiamate:
– blocco degli stipendi e degli accessori
– blocco del turn-over (no assunzioni)
– mancanza di personale
– mancato avvio previdenza complementare
– tagli alle risorse e ai servizi
– riordino delle carriere fermo al palo
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL – CFS INVITA I LAVORATORI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO A SCIOPERARE E A PARTECIPARE ALLE MANIFESTAZIONI IN TUTTI I TERRITORI
RICORDATE: gli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato possono scioperare!