Roma, 23 novembre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Orario di lavoro e misure sostitutive del servizio mensa.
Esimio Capo Dipartimento,
continuano a pervenire, alla scrivente O.S., numerose segnalazioni su alcuni ordini di servizio predisposti sul territorio riguardo la gestione dell’orario di lavoro del personale.
A tale proposito, si ritiene opportuno rammentare che, lo scorso 26 luglio 2011, è stato sottoscritto l’accordo decentrato sull’orario di lavoro del personale in servizio presso gli uffici del Dipartimento per conseguire, non solo un’eventuale armonizzazione degli ulteriori accordi recepiti nell’ambito dell’Amministrazione centrale, ma soprattutto allo scopo di rendere omogenee le disposizioni in oggetto per il personale del CNVVF.
Con successiva nota del 13 settembre 2012 (All. 1), la FP CGIL VVF ha già chiesto un intervento esplicativo a codesta Amministrazione, affinché tutto il personale non subisca una diversità di trattamento in materia di diritti e tutele economiche e professionali.
Ciò nonostante, le disposizioni diffuse da taluni Dirigenti provinciali sulle modalità di erogazione dei buoni pasto, in particolare di valore ridotto per le prestazioni lavorative con orari giornalieri non inferiori alle sette ore, penalizzano una parte del personale in servizio presso il Comando e diffamano l’impegno profuso dalle OO.SS. per il riconoscimento dei diritti lesi ai lavoratori (All. 2).
Emergono, inoltre, palesi violazioni delle norme contrattuali nelle articolazioni dell’orario ordinario e nell’applicazione della flessibilità in entrata e in uscita, come si evince dalla lettura di approssimativi e disorganici ordini del giorno (All. 3).
Per quanto concerne le modalità di attribuzione del buono pasto, anche per il personale in servizio presso gli uffici centrali del Dipartimento, resta da definire il valore della misura equivalente al diritto di usufruire del pasto dopo le sette ore di lavoro complessive.
Infine, sfuggono le ragioni per le quali è stata avviata la sperimentazione del buono pasto in determinati distaccamenti operativi e pertanto, in attesa di un sollecito riscontro, la riunione con il Ministro dell’Interno, che si terrà il 27 novembre p.v. in materia di revisione della spesa pubblica, potrà essere la sede opportuna per affrontare inderogabilmente le tematiche in discussione.
Distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA