MIT – Interpello incarichi dirigenziali

05 Dicembre 2012

Interpello incarichi dirigenziali

  
Al Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti
            
Al Ministro delle Infrastrutture
e dei Trasporti
Corrado Passera
 
Al vice Ministro
Dr. Mario Ciaccia
 
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello

Al Direttore Affari Generali
Dr. Marcello Arredi
 
All’Ufficio Relazioni sindacali
Dr.ssa Rossella Lanuti
 
SEDE
 

 

 OGGETTO:Conferimento incarichi dirigenziali non generali ai dirigenti di seconda fascia di  ruolo del MIT.
 

 

 

     La scrivente O.S., chiede la sospensione immediata dell’interpello pubblicato  su spider net con prot. n. 55453 in data 29.11.2012  per quanto attiene i criteri, generali e specifici, richiesti nella procedura, poiché non conformi al DM n.6/2009 aggiornato, nel bando con il disposto dell’art. 19, comma 1 del d.l.vo 30.3.2001, n. 165 e s.i.
     Si evidenzia che la dicitura nelle more della definizione del tavolo di concertazione con le OO.SS ricopre un periodo decisamente ampio, nel quale si sono susseguiti diversi incontri con le Organizzazioni sindacali, che non sono mai state chiamate a modificare l’atto normativo (DM 6/2009) di definizione dei criteri.
     La Direzione del Personale risulta evidentemente inadempiente al dettato normativo, che prevedeva il coinvolgimento sindacale a monte dell’affidamento degli incarichi.
     Si contesta la scelta operata dall’Amministrazione di voler procedere all’indizione dell’interpello in questo momento, prodromico alla riorganizzazione del Ministero e che comporterà una forte riduzione delle unità dirigenziali (circa 70 in meno).
     Si evidenzia, inoltre, che i posti vacanti sono numericamente maggiori di quelli messi a concorso. Non si comprendono le motivazioni dell’esclusione di alcuni di essi; nel voler garantire l’operatività della struttura ministeriale su tutto il territorio, si potrebbero affidare le reggenze così come avviene già da diversi anni così da garantire sia l’espletamento delle funzioni istituzionali sia la correttezza delle procedure utilizzate.
Tra i criteri generali introdotti nell’interpello l’amministrazione richiama la capacità organizzativa, così come individuata  nella scheda di valutazione della performance individuale.
L’utilizzo del sistema di valutazione è a nostro avviso improprio stante i rilievi cui è stato oggetto e l’ampia discrezionalità con il quale è stato applicato dai diversi dipartimenti, con evidenti disparità di trattamento tra i dirigenti che, con tale metodologia viene esportata al conferimento degli incarichi.
Le schede di valutazione che, peraltro sono quanto mai dettagliate, vengono ad essere inserite tra i criteri generali, mentre tra i criteri specifici è introdotta la “formazione universitaria attinente”, dizione quanto mai generica per costituire una valutazione di dettaglio.
Per i motivi sopra evidenziati, chiediamo l’immediata sospensione dell’interpello  e l’avvio  dell’affidamento delle reggenze per gli uffici vacanti, così come accade da diverso tempo sul territorio (es. UMC Bergamo).
Qualora l’amministrazione intenda procedere ugualmente oggetto di affidamento degli incarichi devono essere tutti gli uffici vacanti e le procedure dovranno essere conformi a quelle vigenti.
     Considerato l’importanza della procedura in parola attendiamo un immediato riscontro.
 

         Distinti saluti
 
         Roma, 5 dicembre 2012
 

                                                                           FP CGIL MIT
                                                                  La Coordinatrice Nazionale
                                                                      Alessandra Allegrucci


 
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