‘Una sanità. Di tutti. Salute, qualità, lavoro, diritti’ è con questo slogan che la CGIL organizza per il 22 gennaio un’assemblea pubblica a Roma presso il Centro Congressi Frentani (Via dei Frentani, 4) a partire dalle ore 9.30.
L’iniziativa sarà un’occasione per denunciare ancora una volta la drammatica situazione in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale nel nostro Paese a causa dei continui tagli che, con il Governo Berlusconi prima e quello Monti poi, hanno raggiunto i 30 miliardi di euro. “Anziché riqualificare la spesa, recuperare la sua efficacia ed efficienza, contrastare realmente gli sprechi e l’illegalità – denuncia la CGIL in una nota -, si è deciso di operare attraverso i tagli lineari”.
Inoltre, torna a farsi strada l’idea di ridurre la copertura dei livelli essenziali di assistenza sanitaria con il rischio di ampliare lo spazio all’intervento privato. “Se si prosegue su questa strada – avverte la CGIL – si compromette il carattere universalistico del nostro Servizio Sanitario Nazionale, non si risponde ai nuovi bisogni di salute, si colpisce il lavoro in un settore che invece può contribuire ad uno sviluppo di qualità”.
Per la CGIL c’è bisogno di un cambiamento radicale e per questo presenterà le sue proposte. “Non solo bisogna finanziare adeguatamente il sistema ma si deve agire per una sua diversa organizzazione: più prevenzione, più servizi territoriali, più qualità nella programmazione pubblica”.
Saranno queste, dunque le questioni al centro dell’assemblea pubblica del 22 gennaio e che sono parte importante anche del confronto politico-elettorale che si è aperto nel Paese. L’iniziativa verrà introdotta da Vera Lamonica, Segretaria Confederale della CGIL e conclusa dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso. Inoltre sono previsti gli interventi Giovanni Bissoni Presidente Agenas, Carla Cantone, Segretario Generale dello SPI, Rossana Dettori, Segretario Generale della F.P., Claudio Di Berardino, Segretario Generale CGIL Roma-Lazio, Franco Martini, Segretario Generale FILCAMS, Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Emilia Romagna, Enrico Rossi Presidente della Regione Toscana, Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia e Nicola Zingaretti, già presidente della Provincia di Roma.
Roma, 14 gennaio 2013