“Ci sembra un fatto quantomeno surreale, per di più avvenuto con una tempistica troppo chirurgica. Prima il Comune impone un contratto integrativo, poi la Corte dei Conti apre un’indagine sui sindacalisti per danno erariale e lo stesso Comune interrompe l’erogazione del salario accessorio. Non vorremmo apparire sospettosi, ma questa sembra un’operazione ai danni del sindacato e della sua immagine”, con queste parole Federico Bozzanca, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil, e Antonio Lazzaro, Segretario Generale dell’Fp-Cgil Toscana, intervengono in merito alle vicende legate al contratto integrativo del Comune di Firenze, oggetto di un’indagine della Corte dei Conti e di una accesa polemica tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione.
“I contratti si possono sempre migliorare – continuano Bozzanca e Lazzaro – e siamo sempre disposti a farlo, purché l’amministrazione rispetti il nostro ruolo e ricerchi il consenso dei lavoratori. Quello del Comune di Firenze è l’ennesimo caso di atto unilaterale che registriamo dall’inizio dell’anno, fino a oggi il più grave. Quanto all’indagine per danno erariale da parte della Corte dei Conti, ci sembra davvero incredibile che possa essere rivolta a dei sindacalisti, visto che quelle spese sono state approvate dagli uffici e dagli organi politici del Comune. Parliamo al massimo di 900 euro lordi annui in media per la produttività collettiva, non di cifre astronomiche. Un’indagine di questo tipo, con questa tempistica, potrebbe avere un sapore intimidatorio”.
“Ci piacerebbe in tal senso sapere quale sia il parere del Sindaco Matteo Renzi, visto che a quanto pare le decisioni sono state assunte da dirigenti Comunali e a sua insaputa. Speriamo di avere sue notizie al più presto e siamo disposti al confronto. In caso contrario – concludono i due sindacalisti – saremo obbligati a intraprendere un percorso di mobilitazione, visto che il caso fiorentino rappresenterebbe un pericoloso precedente per la contrattazione integrativa”.
Roma, 29 Gennaio 2013