MIBAC: comandati e taglio all’organico – comunicati

22 Febbraio 2013

COMANDATI E TAGLIO ALL'ORGANICO

 

COMUNICATO
 

Di seguito, il comunicato unitario che fa chiarezza sulla posizione confederale circa la questione della possibilità di scorrimento degli idonei alle recenti  riqualificazioni, nella speranza che serva a rendere coscienti soprattutto sulle difficoltà gravissime che avvolgono il MIBAC in questo momento e sugli effetti che l’insieme delle norme producono sull’organico e sulle sue prospettive.
Ma, poiché abbiamo ricevuto forti critiche in questi giorni, in particolare sul contenuto del comunicato del 25 gennaio u.s., per il quale avremmo la responsabilità di non citare la questione dei comandati, vogliamo fare chiarezza, anche in relazione ad un comunicato diffuso dalla FLP, ove si rintracciano valutazioni in palese malafede e finalizzate a creare divisioni tra i lavoratori.
E non ci piacciono coloro che da una parte promettono gli scorrimenti degli idonei e dall’altra la stabilizzazione dei comandati. Perchè non anche la restituzione dell’IMU?
In questo comunicato si sostiene che noi, unica O.S., non avremmo concordato sulla proposizione dell’intero tavolo di attivare i processi di mobilità per l’inserimento nei ruoli dei comandati.
A noi non piacciono le polemiche con altri sindacati, ma nessuno pensi che possa impunemente dire falsità sul nostro conto.
Per quanto riguarda le nostre posizioni, oltre a rivendicare le iniziative assunte unitariamente sulla questione,  noi rinviamo ai comunicati del 18 ottobre 2012  e del 11 febbraio u.s., ove trattiamo la questione tenendo conto del contesto riferito alle due date:
nella prima abbiamo chiesto al MIBAC di affrontare il problema  dei comandati nell’ambito delle rideterminazione del  nuovo organico in sede di discussione presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Solo in quella sede, infatti, si sarebbe potuta avviare la compensazione prevista come strumento dalla norma per stabilizzare la questione, vale a dire ragionando sui comandi in uscita e quelli in entrata e costringendo le amministrazioni a risolvere definitivamente la questione ai sensi proprio di quell’art.30 del D.Lgs. 165/01 che adesso viene tirato fuori impunemente come l’uovo di colombo. Nella seconda data abbiamo semplicemente rappresentato la situazione normativa così come si è determinata dopo l’approvazione del nuovo organico, vale a dire che il D.L. 95/2012 all’art.2, comma 11, prevede che nelle more del riassorbimento dei soprannumeri, l’amministrazione interessata non possa attuare, a nessun titolo, politiche occupazionali, fossero pure i trattenimenti in servizio. E poiché ci era parso che su questo punto non ci fosse chiarezza sul tavolo abbiamo chiesto al DG di specificare se in questo momento ci fossero reali possibilità, in presenza di queste norme, di attivare qualunque processo di integrazione dell’area terza o in riferimento alle vacanze dell’area seconda. Naturalmente il DG  non ha potuto affermare questa possibilità.
Quindi gli attacchi strumentali lasciano il tempo che trovano e non fanno gli interessi dei lavoratori.
Mentre invece è necessario che sia chiaro a tutti il contesto normativo, altrimenti riusciamo con le uova di colombo a fare solo confusione per gli interessi esclusivi della propria sigla sindacale.
E, per quanto riguarda l’attivazione di processi di mobilità ai sensi dell’art.30 del 165 attualmente è mera illusione.
Questo non significa che la questione è chiusa, questa come quella degli idonei. Significa che anch’essa è subordinata alla revisione di norme punitive, a partire dall’abolizione del recente taglio all’organico che da sola comporterebbe il recupero di circa 2500 vacanze complessive all’organico.
Infine dobbiamo ancora una volta rilevare il comportamento inaccettabile del MIBAC, che sta inviando lettere di disdetta del comando ai comandati di prima area, sulla base appunto dell’eccedenza prodotta in quell’area dalla splendida operazione del taglio da spending. Noi riteniamo veramente incredibile che si pongano in opera queste decisioni: il personale comdandato in prima area è in numero assai esiguo e come è noto a tutti, fuorchè al DG Guarany, la privazione anche di una singola unità crea ulteriori disservizi al già disastrato Ministero.

Roma, 22 febbraio 2013
 
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni


 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto