MIUR: DPCM E ATTO DI INDIRIZZO MIUR 2013

14 Marzo 2013

DPCM E ATTO DI INDIRIZZO MIUR 2013

 


MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 


Il DPCM di organizzazione del MIUR non ha completato il suo iter entro il 28 febbraio, termine ultimo per la sua emanazione.
 
In quel provvedimento si confermava la presenza dei nostri uffici su tutto il territorio, nonostante la riduzione del 20% operata dalla spending review e l’accorpamento di alcune direzioni regionali realizzato salvaguardando il personale.
 
Ora sarà necessario predisporre un nuovo provvedimento, questa volta un DPR che, con tempi molto più lunghi del DPCM, dovrà riaffrontare tutta la questione della riorganizzazione e dei tagli di uffici e organici.
 
Intanto, mentre aumenta la preoccupazione sul futuro di questa Amministrazione e del suo personale, ripartono le operazioni per l’apertura del prossimo anno scolastico che, nonostante le chiacchiere di molti sulle competenze amministrative alle scuole, graveranno ancora una volta sul personale dei nostri uffici, con le consuete tempistiche stringenti (vedi la recente Ordinanza Ministeriale sulla mobilità del personale ATA).
 
Intanto, Sardegna, Emilia e Romagna, Veneto, Molise, Piemonte, Puglia continuano ad essere  senza Direttore Regionale (per le ultime tre regioni sarebbero in arrivo reggenze temporanee), e la lista è destinata ad allungarsi nei prossimi mesi.
 
Tutto questo in un momento politico estremamente complesso, per usare un eufemismo, con un nuovo Governo e un nuovo Ministro che non sappiamo se e quando si insedieranno e la forte crisi politica, morale ed economica che sta continuando a manifestarsi in tutta la sua tragicità.
 
In tale contesto, leggiamo l’Atto di Indirizzo del Ministro Profumo che contiene le priorità politiche nel settore per il 2013, che vi inviamo.   
 
Si parla di potenziamento dell’innovazione tecnologica, di strategie della crescita e rilancio della ricerca, di incremento di efficienza del sistema universitario e del diritto allo studio, di interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, e per il MIUR di sviluppo dell’autonomia scolastica, di titolo V e di razionalizzazione dell’organizzazione (quando non si è neanche riusciti a perfezionare il DPCM).
 
Come FP CGIL non possiamo che ritenere validi gli obiettivi fissati, che, peraltro, si ripetono da anni senza alcun risultato, ma continuiamo a sostenere che per raggiungerli sono necessari: chiarezza sulla ripartizione delle funzioni nel “sistema istruzione”, efficacia nell’organizzazione, qualificazione del personale e risorse economiche, cose che da anni mancano alla scuola di questo Paese e alle sue strutture amministrative, devastate, invece, da tagli insensati e generalizzati di risorse ed organici ( tagli lineari prima, spending review dopo). 
 
Roma, 14 marzo 2013
 

            FP CGIL MIUR

           Angelo Boccuni


 
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