MIBAC: Alemanno e il Colosseo – comunicato

04 Aprile 2013

 
 

ALEMANNO E IL COLOSSEO

   COMUNICATO
 
 
Ci capita raramente, ma oggi vogliamo esprimere solidarietà e condivisione alla Soprintendente della “Roma”, oggetto, come il MIBAC, di un indecoroso attacco da parte del sindaco Alemanno perché ha semplicemente rivendicato il rispetto delle regole in particolare rispetto alla necessaria tutela del monumento più visitato d’Italia.
Il sindaco Alemanno è celebre ormai per la concezione strumentale dell’uso dei monumenti. Basti ricordare l’indicazione del proprio assessore all’Urbanistica come sub commissario di protezione civile nella famigerata vicenda dei rischi di crollo al Palatino, oppure l’idea delle corse delle bighe al Circo Massimo o l’idea di decorare una parte dello stesso Colosseo per riproporlo agli antichi fasti della “romanità”. In questo caso ha pensato bene di proporre lo spazio antistante il Colosseo per una manifestazione politica. Infischiandosene ampiamente delle regole che disciplinano l’utilizzo degli spazi oggetto di tutela architettonica e paesaggistica e replicando in maniera provocatoria ai giusti rilievi provenienti dalla Soprintendenza.
Il sindaco dovrebbe sapere che è suo precipuo interesse come rappresentante di una comunità il rispetto delle regole, in particolar modo, quelle che debbono preservare lo straordinario patrimonio culturale romano. Ma, appunto, se ne infischia, e tratta la materia dei vincoli come fosse un semplice impedimento burocratico, ieri per la manifestazione “patriottica” e magari domani con lo scempio di via Giulia o l’aggressione al paesaggio.
Da parte nostra invece il plauso convinto ai nostri funzionari, che hanno giustamente rivendicato le proprie legittime prerogative, ed al Ministro, che in questo caso non li ha lasciati soli.
 

Solidarietà all’amico Calcara
 
Abbiamo letto con attenzione il comunicato di Claudio Calcara avente all’oggetto le problematiche dell’organico. Ne condividiamo il merito, sia in riferimento allo spiacevolissimo episodio che si è verificato nell’ultima riunione nazionale che rispetto alla incredibile decisione dell’amministrazione di revocare i comandi nella prima area. Per i quali peraltro dobbiamo registrare una sorta di recrudescenza ingiustificata: alle nostre rimostranze è seguita una nota di revoca immediata del comando, e ci risulta che in qualche caso le direzioni scolastiche regionali non  hanno nemmeno la possibilità di farli rientrare prima del termine della scadenza del comando stesso, avendo nel frattempo nominato un supplente. Che facciamo, li mettiamo in frigorifero?
Riteniamo, in riferimento all’episodio che ha coinvolto Claudio Calcara, che il mantenimento di un livello civile di confronto sia un obbligo per l’amministrazione. Diciamo questo senza nessun particolare accanimento, conosciamo il valore e l’onestà intellettuale del dirigente interessato e siamo convinti si sia trattato di una reazione dettata dallo stress, ancorchè inaccettabile.
Augurandoci di trovare, già dal confronto odierno sull’organico, nervi saldi e senso di responsabilità: il momento drammatico che stiamo attraversando richiede queste qualità oltre che senso di autonomia e di rispetto per questo Ministero, falcidiato dai tagli, costantemente oggetto di attenzioni improprie da parte di organi esterni e vittima spesso di attacchi interessati, come nel caso sopra descritto.
All’amico Calcara va tutta la nostra solidarietà.

Roma, 4 aprile 2013
 
 
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni

 
 
 
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