Nell’incontro di ieri pomeriggio, 16 aprile, si è giunti alla sottoscrizione quasi unanime dell’ipotesi di Accordo relativa alla cosiddetta “cartolarizzazione”. Come si usa dire, abbiamo firmato per senso di responsabilità: continuiamo a ritenere infatti che l’Amministrazione non abbia tenuto nella giusta considerazione il personale del settore Economia. Avendo correttamente fatto tutti i tentativi che potessero determinare un cambiamento degli importi e non avendo ottenuto il risultato auspicato, abbiamo ritenuto non più rinviabile la sottoscrizione dell’Accordo in questione che, come si può riscontrare, è pressoché identico nella sua struttura a quello dello scorso anno.
Vogliamo solo dire all’Amministrazione MEF, soprattutto alla parte politica, che non sarebbe stata sgradita una maggiore “cortesia istituzionale”: rispetto alla riconsiderazione, inizialmente richiesta dalle sigle confederali, delle somme previste dal decreto relativo al comma 165, dopo l’incontro (dicembre 2012) con il Sottosegretario Polillo (con delega al Personale). E’ infatti mancata qualsiasi documentata risposta, se non la emissione di un nuovo decreto, identico al precedente, a marzo 2013.
Anche, ma non solo per questo, assieme a Cisl e Uil , abbiamo chiesto e ottenuto dall’Amministrazione una serie di incontri tecnici che ci possano consentire di vagliare dettagliatamente tutte le singole voci che concorrono a costituire il complessivo ammontare del salario accessorio disponibile per le lavoratrici ed i lavoratori del Mef.
Riteniamo doverosa tale analisi in questo momento, dopo alcuni anni durante i quali la politica ha sferrato il più formidabile attacco al mantenimento dei servizi pubblici (in ultimo con la legge da “spending review”) ed al potere d’acquisto delle retribuzioni dei pubblici dipendenti (dalla L.112 al blocco salariale ancora vigente almeno fino al 2014).
Così come riteniamo necessario sviluppare nuove forme di negoziazione integrativa, reperendo nuove fonti di alimentazione del salario accessorio: per questo gli incontri tecnici di cui sopra vaglieranno anche la possibilità di individuare somme provenienti dai risparmi di gestione, quali quelli possibili a norma dell’art. 43 della L. 449/97 o dell’art. 16 L. 111/11.
Su tali questioni, pur nella relativa diversità delle impostazioni, riteniamo che un’azione unitaria assieme alla Cisl Fp ed alla Uil Pa del Mef, come già in passato sviluppata, potrà amplificare positivamente i risultati.
Le prime date in questione sono già state fissate e, inoltre, il giorno 24 p.v. effettueremo un incontro, come unitariamente richiesto, con il settore Giustizia Tributaria per analizzare lo schema di decreto relativo alla attribuzione e revoca degli incarichi per la direzione delle Commissioni tributarie provinciali.
Roma, 17 aprile 2013
FP CGIL Naz.le Mef
Daniele Nola