MIUR – Comunicato FUA 2011

02 Maggio 2013

Comunicato FUA 2011

 Abbiamo letto con stupore la nota critica di una Organizzazione Sindacale sui compensi accessori relativi al FUA 2011.
 
Stiamo, infatti, parlando di un Contratto di Ministero e di contratti di sede (vedi quelli dei tre dipartimenti dell’Amministrazione Centrale) firmati da TUTTE le Organizzazioni Sindacali rappresentative presenti ai tavoli di contrattazione.
 
Ma questo è un problema di coerenza che non ci riguarda né ci appassiona!!
 
Quello che ci preme ricordare è che il CCNI e il verbale con cui si inseriscono i coefficienti (entrambi certificati dagli organi di controllo), nascono dalla necessità di attribuire il FUA del 2011 senza applicare il sistema di valutazione previsto dal D. L.vo 150/2009.
 
Necessità scaturita dal semplice motivo che il sistema di valutazione non è stato attivato per il 2011 al MIUR (cosa dimostrata chiaramente dalla nota di sospensione delle procedure di valutazione emanata dal Ministro pro tempore e riconosciuta da TUTTE le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto di Ministero).
 
A prescindere dal nostro giudizio critico sul D. L.vo 150/2009, il sistema dei coefficienti ha, invece, evitato che si arrivasse ad  un contratto che, non rispettando tutti i criteri previsti dalla norma in questione, finisse per essere in contrasto con la legge stessa.
 
Inoltre, ha consentito l’attivazione di oltre 100 contrattazioni di sede, che pur tra notevoli difficoltà, hanno reso possibile da parte delle RSU il confronto con l’Amministrazione locale su tutto il territorio nazionale e ha impedito la predisposizione di graduatorie nazionali di merito per area, che non avevano alcun criterio oggettivo comune.   
 
Infine, a nostro parere, affermare che i contratti di sede sarebbero in violazione del CCNI laddove le risorse economiche sono attribuite dai dirigenti di seconda fascia insieme al coefficiente, significa non tenere conto del fatto che la normativa stessa prevede la piena responsabilità dei dirigenti nell’assegnazione delle risorse economiche ai dipendenti, a maggior ragione in una situazione in cui la valutazione non è supportata da criteri e parametri di valutazione oggettivi e misurabili per tutti.
 
Senza considerare che, sia pure con qualche distinguo, i contratti di sede in questione sono comunque stati certificati dall’UCB. 
 
Invitiamo l’Amministrazione a non farsi condizionare e a non rallentare i pagamenti per i dipartimenti centrali e nel contempo sollecitiamo l’attivazione delle procedure di pagamento da parte delle Direzioni Regionali per gli Uffici i cui contratti di sede sono stati certificati.
 

        FP CGIL MIUR
      Angelo Boccuni


 
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