Nella serata di ieri abbiamo siglato unitariamente, l’ipotesi d’accordo per il personale della Coni Servizi SpA e delle Federazioni Sportive nazionali.
Il negoziato è stato condizionato da una presa di posizione del Ministero dell’Economia che contrariamente a quanto aveva assicurato nei mesi scorsi, ha affermato anche per Coni Servizi e le FSN l’estensione del blocco della contrattazione a contenuto economico per gli anni 2011 e 2012; tale presa di posizione fondata su una lettura del Decreto 78 come modificata dalla 122/2010, ci ha visto contrari sia per gli effetti sul rinnovo contrattuale sia perchè è apparsa come una grave forzatura rispetto a ciò che la legge effettivamente dice.
Nonostante questa grave ingerenza abbiamo affrontato il negoziato allo scopo di garantire il più possibile il potere d’acquisto delle retribuzioni, rimanendo inteso che qualora la situazione normativa cambiasse per effetto di un nuovo provvedimento o di una interpretazione giurisprudenziale, ritorneremmo alla trattativa per regolare anche il 2011 e il 2012.
Contenuti normativi: allo scopo di salvaguardare l’occupazione abbiamo introdotto una deroga alla durata dei contratti a tempo determinato limitata ai datori di lavoro Coni Servizi e Federazioni che incappano nelle maglie della politica delle assunzioni dettata dalla legge 122 e per il tempo di vigenza di tali limiti.
Allo scopo di incentivare l’occupazione abbiamo ,sempre in via transitoria, confermato la clausola che ritarda ,per una sola volta, il passaggio al livello successivo a quello di assunzione per due anni e l’attribuzione dell’EDR per un solo anno.
Su questi due punti è necessario introdurre una specificazione materiale: dalla vigenza del contratto precedente sono stati stabilizzati circa 350 rapporti di lavoro che, rapportati all’insieme dei lavoratori occupati, rappresentano una percentuale superiore al 20%, ci aspettiamo che si raggiunga anche in questa tornata contrattuale un risultato significativo sul fronte della stabilizzazione dei rapporti di lavoro.
Allo scopo di valorizzare il personale in servizio è prevista una norma migliorativa rispetto al precedente contratto, ogni 100 assunzioni ,fatte salve naturalmente le professionalità specifiche e quelle non formabili all’interno, 40 saranno riservate ai passaggi di categoria del personale interno. Questa norma può contribuire a sbloccare la situazione di molti lavoratori e lavoratrici collocati all’apice delle categorie sopratutto la A e la B.
Infine, abbiamo migliorato la proposta delle controparti sul rapporto fra procedimento penale e disciplinare.
Contenuti economici: nonostante l’ingerenza interpretativa del ministero dell’economia siamo riusciti, nella scrittura dei testi e utilizzando al meglio tutti gli istituti contrattuali, a concordare una serie di misure che producono aumenti del reddito da lavoro anche se non interamente collocati sulla retribuzione tabellare, che, comunque, viene aumentata ben oltre quanto stabilito dal nuovo modello contrattuale.
Abbiamo aggiornato il Premio Aziendale di Risultato al 1 gennaio 2010 cioè alle nuove retribuzioni rivalutate . Per questi interventi l’aumento per il solo anno 2010 si colloca sopra il 4% rispetto alla retribuzione tabellare.
Infine ed in aggiunta dal 1 dicembre 2010 il buono pasto passa da 7 a 8,50 euro.
In conclusione pur nella novità e coi limiti imposti dalla situazione crediamo che il risultato raggiunto, sia molto soddisfacente.
Allo scopo di illustrare il contratto ai nostri quadri e punti di riferimento è convocata una riunione presso il palazzo H a Roma per le ore 12 del 20 dicembre 2010.
Il segretario nazionale FP CGIL
Antonio Crispi