Min. P.I.: comunicato su Ipotesi di CCNI – lettera al D.G. corso-concorso…

10 Maggio 2013

Ipotesi di CCNI – Lettera al D.G. corso-concorso – comunicato

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

MANOVRA DEL GOVERNO:
SBAGLIATA PER IL PAESE
DANNOSA PER LA SCUOLA PUBBLICA
GRAVE PER I CITTADINI E I LAVORATORI P.I.

Con i tagli alle risorse economiche destinate al Fondo Unico di Amministrazione, al bilancio ed alle spese di funzionamento del Ministero si mettono le mani nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori della Pubblica Istruzione e si aggravano le condizioni di lavoro.
Mentre continua lo stato di agitazione del personale e si moltiplicano le iniziative e le assemblee sul territorio, si cominciano a vedere i danni prodotti dal decreto 112, attualmente al Parlamento per la conversione in legge, che inevitabilmente si ripercuoteranno sui servizi forniti all’utenza:

FORMAZIONE
Il 21 luglio l’Amministrazione ci ha dato una informativa sul piano di formazione del personale dirigente e delle aree per il triennio 2008 – 2010.
I fondi assegnati alle singole Regioni ed all’Amministrazione Centrale per il 2008 sono inferiore a quelli stanziati per gli anni precedenti, e sappiamo che il decreto 112 porterà ad ulteriori ed incisivi tagli anche sulle risorse destinate alla formazione su cui invece sarebbe stato opportuno investire, vista la delicata fase di riorganizzazione degli Uffici che ci apprestiamo ad affrontare;
Per la prima volta il piano contiene, oltre alla rilevazione delle esigenze formative effettuata su tutto il territorio e delle aule disponibili per la formazione in presenza e informatizzata per ogni singola sede, i piani di formazione regionali per il triennio, da realizzare con le disponibilità finanziarie destinate alla formazione, assegnate alle singole Direzioni Regionali.
Pur apprezzando le innovazioni inserite, che in parte soddisfano le richieste che come FP CGIL avevamo più volte fatto, e comprendendo la necessità dell’Amministrazione di rispettare i tempi previsti per la presentazione del Piano, abbiamo rilevato che:
* Gli argomenti inseriti e la pianificazione realizzata dovranno essere ampiamente rivisitati e ridiscussi sia a seguito del prossimo decreto di unificazione del MIUR e alle funzioni che saranno individuate per gli Uffici centrali e periferici, che in fase di contrattazione dell’ Integrativo di Ministero;
* Non sono comprensibili i criteri utilizzati nella ripartizione regionale delle somme stanziate per la formazione e quindi non è possibile valutare l’effettiva corrispondenza dei corsi programmati alle necessità formative del personale;
* In molti casi i piani regionali sono stati predisposti senza attivare il confronto con le Organizzazioni Sindacali Regionali.
Su tale materia è necessario chiedere urgentemente incontri specifici con i Direttori Scolastici Regionali.
Nel corso dell’incontro, come FP CGIL, abbiamo ancora una volta espresso la necessità di un intervento dell’Amministrazione sulla Direzione Generale della Toscana che, in violazione delle relazioni sindacali, di fatto non ha consentito la partecipazione della nostra delegazione regionale alla riunione conclusiva del tavolo regionale sulla formazione.

CORSO CONCORSO
Anche in questo caso i tagli previsti dal decreto 112 sul capitolo di bilancio si fanno sentire.
Abbiamo verificato che il bando del corso concorso per il passaggio dall’ex area A all’ex posizione economica C1 prevede che per le attività di formazione non debba esserci alcun costo aggiuntivo per l’Amministrazione e questo ha indotto alcuni Direttori Regionali a ritenere che le colleghe ed i colleghi che parteciperanno a tale formazione debbano provvedere autonomamente a sostenere qualsiasi spesa legata alla frequenza dei corsi.
Su tale questione, che va in direzione diversa da quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro, abbiamo insieme a CISL e UIL inviato una lettera al Direttore Generale delle risorse umane che vi alleghiamo.
Questo problema si aggiunge a quello dell’organizzazione dei corsi e della mancanza della individuazione di idonei strumenti di supporto alla formazione (dispense e materiale didattico), lasciata a carico delle Direzioni Regionali.
Ma riteniamo che nel caso di spostamento in ambito regionale per raggiungere la sede della formazione organizzata dall’Amministrazione, le spese non possano ricadere sul personale.

CONTRATTO INTEGRATIVO DI MINISTERO
Conclusa la fase di consultazione, abbiamo consegnato all’Amministrazione, insieme a CISL e UIL, la piattaforma del Contratto Integrativo per la Pubblica Istruzione.
I tagli al Fondo Unico di Amministrazione, previsti dal decreto 112, mettono a rischio i principali contenuti dell’ipotesi a partire dalla nuova fase di riqualificazione e dalla contrattazione di sede.
E quindi anche in difesa del Contratto Integrativo dovremo mobilitarci a partire da settembre.
Di seguito l’ipotesi consegnata all’Amministrazione.

FP CGIL NAZIONALE P.I.
       Angelo Boccuni

 
 

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