Sanità privata: Fondazione Don Gnocchi – Comunicato Unitario

17 Maggio 2013

Sanità privata: Fondazione Don Gnocchi – Comunicato Unitario

 

Comunicato Unitario FPCGILCISL FPUIL F.P.L.

 

In data 13 maggio u.s. abbiamo avuto il secondo incontro con la Fondazione Don Gnocchi in merito alla disdetta del contratto nazionale.
 
Unitariamente abbiamo manifestato subito forti perplessità in merito ad alcuni punti contenuti nella bozza di proposta datoriale ed in particolare abbiamo rappresentato di non essere assolutamente d’accordo nel destrutturare l’attuale CCNL, ma di essere disponibili a verificare la possibilità di adeguare al settore della riabilitazione alcuni istituti contrattuali, temporaneamente, in parallelo al piano industriale della Fondazione per ristabilire in un tempo certo condizioni finanziare ed economiche ottimali.

Il confronto si è quindi articolato, senza mai entrare nel dettaglio, su alcuni istituti contrattuali, come in particolare: l’orario di lavoro, la struttura della retribuzione per i nuovi assunti, l’inserimento dell’apprendistato, e la normativa che regolamenta le ferie non godute.
 
Inoltre, abbiamo richiesto di conoscere i numeri relativi alle difficoltà economico-finanziarie della Fondazione al fine di trovare soluzioni definitive e non soltanto parziali, affermando da subito che la crisi non può essere affrontata solo attraverso l’abbattimento del costo del lavoro o demolendo i fondamenti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
 
E’ vero che in questi ultimi anni scelte politiche sbagliate hanno determinato forti criticità nell’intero settore socio-sanitario, ma anche la Fondazione Don Gnocchi deve assumersi le proprie responsabilità rispetto a scelte aziendali, non sempre coerenti, che non possono pagare solo le lavoratrici e i lavoratori.
 
Ecco perché qualunque misura, anche contrattuale, verrà definita dovrà essere temporalmente finalizzata al superamento della fase acuta della crisi.

Sulla base di quanto detto nel corso della riunione la FDG ha assunto l’impegno di elaborare una nuova bozza da sottoporci al prossimo incontro, già fissato per il 28 maggio prossimo, e a fornirci gli elementi relativi allo stato di difficoltà da noi richiesti (bilancio, stato economico-finanziario, personale, ecc.).
 
Sarà, ovviamente, nostra cura informarvi tempestivamente sullo stato della trattativa, pregandovi di informare capillarmente i lavoratori, anche al fine di evitare in questa fase della trattativa inutili conflittualità territoriali.
 
Roma, 15 maggio 2013

 
 
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