VVF – Situazione finanziaria Opera Nazionale Assistenza VVF – Infortuni sul lavoro.

05 Giugno 2013

Situazione finanziaria Opera Nazionale Assistenza VVF – Infortuni sul lavoro.

 Al Ministro dell’Interno
Dott. Angelino ALFANO
 

e, p.c.                                     Al Vice Ministro dell’Interno
Dott. Filippo BUBBICO
 
Al Sottosegretario di Stato all’Interno 
Dott. Gianpiero BOCCI
 
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Domenico MANZIONE
 
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
 
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
 
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Ugo TAUCER

 
 
 

Oggetto: Situazione finanziaria Opera Nazionale Assistenza VVF – Infortuni sul lavoro.
 

Gentile Ministro,
in attesa dell’incontro già chiesto con nota del 23 maggio u.s. sulle annose tematiche che affliggono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la scrivente O.S. intende evidenziare alla Sua attenzione un’altra rilevante questione che penalizza gravemente gli operatori del soccorso pubblico.

Come noto, l’esclusione dei Vigili del Fuoco dall’assicurazione INAIL sancita espressamente dall’art. 1 n. 22 del T.U. approvato con D.P.R. n. 1124/65, costituisce un problema anche alla luce della giurisprudenza di Cassazione che, con la sentenza n.10456 del 2006, pronunciata su un ricorso dell’I.N.A.I.L. in tema di obbligo assicurativo per i Vigili del Fuoco Volontari, si è espressa nel senso che “i sistemi di protezione dai rischi di infortunio alternativi a quello del T.U. n. 1124/65 sono costituzionalmente corretti nella misura in cui assicurino a tale personale una tutela non inferiore a quella garantita dal T.U. alla generalità dei lavoratori, così che lo stesso T.U. n. 1124 viene ad assumere una funzione di parametro adeguato ai sensi dell’art. 38 della Costituzione, comma 2”.

A tale riguardo, la mancanza di questo istituto è stata da sempre sostituita attraverso un’apposita assicurazione stipulata dall’Opera di Assistenza per il personale VV.F. (O.N.A.), autonomamente sovvenzionata dai proventi delle attività svolte a pagamento dei Vigili del Fuoco, come i servizi di vigilanza e la prevenzione incendi.

Le manovre finanziarie varate nell’arco degli ultimi anni hanno di fatto dimezzato l’assegnazione di tali fondi, introducendo l’ONA in un elenco di enti finanziati interamente dallo Stato e pertanto, a decorrere dall’anno in corso, non è stato più possibile rinnovare l’assicurazione che copriva il personale in caso di infortunio o malattia, nonostante l’aumento degli incidenti sul lavoro ultimamente registrato.

Tutto ciò ha determinato non solo una situazione intollerabile per i diritti e le tutele di una categoria fortemente esposta al disagio di una specifica attività svolta in condizioni particolarmente rischiose, ma ha causato anche un irrazionale danno economico al personale coinvolto in questi eventi e costretto ad anticipare tutte le spese mediche, in attesa delle lunghe procedure per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio dell’infortunio occorso.

Per le ragioni fin qui espresse, nel sollecitare un immediato intervento politico finalizzato al recupero delle risorse indebitamente sottratte ai Vigili del Fuoco, nonché al fine di dirimere le incertezze che pure accompagnano le analisi delle singole fattispecie e per garantire, soprattutto, una più ampia tutela e garanzia di prestazioni sanitarie, sarebbe opportuno aprire una riflessione sul piano normativo che consenta di valutare la possibile estensione dell’assicurabilità INAIL anche al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Certi di un sollecito riscontro, siamo a porgerLe distinti saluti.


 
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