Agenzia delle Entrate – Riunione del 5 giugno. Chiusura degli uffici territoriali.

06 Giugno 2013

Riunione del 5 giugno. Chiusura degli uffici territoriali.

 Nella riunione  del 5 giugno l’Amministrazione ha comunicato l’imminente chiusura  di otto  uffici territoriali : Pieve di Cadore ( 17 giugno), Castelfranco Veneto ( 17 giugno), Gemona del Friuli  ( 17 giugno), Santhià (1 luglio), Larino ( 1 luglio), Chieri ( 15 luglio), Mistretta ( 22 luglio), Augusta ( 22 luglio). L’operazione vede coinvolti circa 100 lavoratori,oltre un altissimo numero di  cittadini che dovranno  percorrere molti chilometri prima di  raggiungere l’ufficio   dell’Agenzia più vicino. Questi otto uffici si aggiungono agli altri sette già chiusi nel 2012 e sono parte  di un lungo elenco di sedi territoriali  destinate alla chiusura,  operazione che avviene  proprio in una fase economica in cui la lotta all’evasione fiscale richiederebbe anche  un presidio più qualificato e strutturato    degli uffici territoriali. Abbiamo richiesto all’Amministrazione, nel corso dell’incontro, l’avvio di un confronto   per individuare le soluzioni più efficaci al fine di  tutelare lavoratori e cittadini dalle ricadute negative che  tale scelta avrà sulle loro condizioni di vita, scelta, ribadiamo,     che non possiamo non definire nefasta per la lotta all’evasione fiscale e alla illegalità. Non possiamo accettare che su una partita di tale importanza il confronto si esaurisca con l’informativa      e con uno sterile  “elenco delle lagnanze” di  parte sindacale come preferirebbe l’Amministrazione. Con questo intento abbiamo inoltrato insieme a CISL UIL SALFI una nota al Direttore dell’Agenzia Befera, in cui chiediamo di aprire un dibattito vero sulle strategie dell’Agenzia per quanto riguarda sia il contrasto all’evasione fiscale sia il rapporto con i contribuenti.
E’  di questi giorni   la critica della Corte dei Conti alle politiche fiscali adottate dagli ultimi Governi, definite ondivaghe e   contraddittorie in  materia di  contrasto all’evasione,  critica che riguarda anche  la scelta  degli  strumenti adottati  dall’Agenzia come ” lo spesometro” e ” il redditometro,” accusati  addirittura di  favorire   gli acquisti in ” nero”. Il giudizio  della Magistratura contabile è   ancora più preoccupante considerato   il fatto  che  l’Agenzia  motiva  la chiusura degli uffici territoriali, che  ritiene   irrilevanti  per il contrasto all’evasione fiscale,  puntando proprio su   questi  strumenti.     
 

Roma 5 giugno 2013                                                                                       CGIL FP Nazionale
                                                                                                                Comparto Agenzie Fiscali
                                                                                                                      Luciano Boldorini


 
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