Agenzia delle Entrate – Veneto – Chiusura uffici territoriali

06 Giugno 2013

Agenzia delle Entrate – Veneto – Chiusura uffici territoriali

 Alle Segreterie Regionali Fp Cgil
Alle Segreterie Territoriali Fp
 

Ai delegati ed R.S.U. CGIL
degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate
Loro Sedi
 

 
 

Oggi, presso la sede della DC Personale si è svolto un incontro totalmente deludente sulla prevista chiusura di alcuni Uffici Territoriali.

Come certamente ricorderete, tutta la questione ha avuto inizio Il 16 luglio 2012 quando con una semplice informativa e con atto unilaterale dell’Agenzia ha predisposto la chiusura di 17 uffici senza comunicare né stabilire alcuna data certa.

Di quelli presenti nell’elenco originario, finora ne sono già stati soppressi 7 su 17.

Il 7 gennaio 2013, sempre in ottemperanza alla cosiddetta spending review, è stato emanato un altro atto (sempre unilaterale) che prevedeva la chiusura di altri 11 Uffici localizzati in Piemonte ed in Veneto. Ma a febbraio, in seguito alle pressanti richieste di tutte le OO.SS. e delle giuste rimostranze del personale interessato, è stato tutto rinviato.

Almeno fino ad oggi.

Purtroppo, con questo incontro l’Agenzia delle Entrate, riteneva esaurito (in qualche modo l’argomento) con una mera informativa a cui, testuale, può seguire una discussione, che però non modifica le decisioni già prese, concordate con le Direzioni Regionali e perciò, secondo l’Agenzia, oramai immutabili.

 

Ci è stata quindi comunicata la lista degli Uffici prossimi alla chiusura. Senza alcun ulteriore cenno di risposta alle richieste sulla sorte di quelli rimanenti: né sulla tempistica delle eventuali prossime soppressioni né, tanto meno, sulla possibilità di recedere dal programma che sembra avere la strada segnata dalla spending review di modo che tutti gli altri restano con la spada di Damocle per la totale incertezza sul futuro che li attende.

Anzi, alle contestazioni dei Sindacati è stato risposto che si tratta “solo di 82 persone nell’Area Servizi più altre 16 dell’Area controllo…”

 

La lista è la seguente, con le date (che per qualche realtà sono straordinariamente ravvicinate), e con le sedi di destinazione.

 
Data
Ufficio
Destinazione
17 giugno
Pieve di Cadore
Belluno
17 giugno
Castelfranco Veneto
Montebelluna
17 giugno
Gemona del Friuli
Udine
01 luglio
Larino
Termoli
01 luglio
Santhià
Vercelli
15 luglio
Chieri
Moncalieri
22 luglio
Mistretta
Sant’Agata di Militello
22 luglio
Augusta
Siracusa
 

A commento conclusivo c’è stata la chiosa del dott. Pastorello secondo cui, rispettando alla lettera la spending review, avrebbero dovuto essere chiusi molti altri uffici.

Dovremmo perciò quasi quasi essere… pure contenti?

Secondo l’Agenzia, poi, non c’è alcuna trattativa da avviare perché, sempre dal suo punto di vista, la materia non rientra tra quelle previste dal CCNL quali oggetto di contrattazione o di concertazione, ma che richiedono solo l’informazione.

A nostro parere anche piuttosto scarna…

Ovviamente secondo le OO.SS. l’aspetto della questione è sostanzialmente diverso, in quanto questa riorganizzazione interviene direttamente, ed in modo pesante, sulla mobilità coattiva del personale.

Sempre secondo l’Agenzia, che ha consultato la Ragioneria Generale, non è neppure possibile prevedere delle forme incentivanti in contropartita alla mobilità coatta utilizzando i risparmi ottenuti con queste operazioni, perché questi risultano comunque molto inferiori a quanto la norma aveva assegnato all’Agenzia delle Entrate come obiettivo da raggiungere complessivamente.

 

Nella breve discussione che abbiamo vanamente cercato di avviare, come CGIL abbiamo fatto notare come le nostre valutazioni siano completamente diverse da quelle dell’Agenzia ed evidenziando, per l’ennesima volta, quanto incida sul piano economico, tralasciando quello strettamente personale, una mobilità quotidiana su percorsi quasi mai serviti da mezzi pubblici, sul personale che attende da anni un rinnovo contrattuale e che, “grazie” alle norme introdotte da precedenti Governi, si è visto negare anche quelle progressioni meramente economiche che avevano segnato una delle maggiori conquiste sindacali nel passaggi al Contratto delle Agenzie Fiscali e che, visto il blocco dei contratti pubblici, erano rimaste per i lavoratori l’unico strumento utile per limitare la costante perdita di potere d’acquisto del proprio salario.

Inoltre, specificatamente per l’Ufficio di Pieve, abbiamo confermato, anche esibendo la lettera del Sindaco trasmessaci dai nostri delegati, la possibilità dell’Agenzia di usufruire degli spazi totalmente gratuiti messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale per tutta l’attuale estensione dell’Ufficio e che, ignorando pervicacemente l’opportunità offerta e qualsiasi tipo di proposta, l’Agenzia delle Entrate finirà per lasciare scoperto un territorio geograficamente molto complesso e particolare, oltre a dare un segnale negativo che potrebbe essere addirittura letto come un arretramento nella lotta all’evasione.

 

Il Direttore Centrale non ha accettato di aprire alcun confronto su basi diverse da quelle iniziali, confermando l’impossibilità (e la mancanza di volontà…) di discutere qualsiasi opzione alternativa. Rifiutando anche di demandare formalmente ai tavoli regionali la possibilità di gestire gli eventuali spostamenti a livello interprovinciale, secondo una precisa richiesta che veniva da diversi territori.

 

La CGIL, insieme a CISL, UIL e Salfi, ha immediatamente chiesto di attivare un tavolo di trattativa, inoltrando la richiesta anche al Direttore Befera.

A questo punto rimaniamo in attesa di una risposta che speriamo venga quanto prima,

 

A margine dell’incontro, abbiamo segnalato le difficoltà in cui si trovano tutti i lavoratori per l’attuale inadeguatezza del programma di rilevazione Presenze/Assenze che, oltre a penalizzare in particolare il personale delle Segreterie, si ripercuote sulla gestione di buona parte di salario accessorio e sull’attribuzione dei buoni pasto. Abbiamo chiesto, in particolare, che qualora permangano i problemi di transizione sulla nuova piattaforma, si possa attribuire un numero di buoni pasto a forfait sulla base delle presenze medie e di operare poi il conteggio esatto a conguaglio al fine di evitare che questi disservizi interni pesino sulle persone e le danneggino economicamente.

 

Roma, 5 giugno 2013

Per la CGILFP Veneto

Coordinamento delle Agenzie Fiscali

Carmine Ruocco


 
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