Di seguito il comunicato relativo all’incontro del 13 giugno u.s., concordato con le nostre RSU, riguardante tra le altre cose, la spinosa questione del Dip. del Turismo, in via di trasferimento al Mibac.
Ha presieduto l’incontro il nuovo Capo del Personale Cons. A. Stancanelli coadiuvato dalla d.ssa M. Contento.
FP CGIL PCM
Gianni Massimiani
COMUNICATO AL PERSONALE
Si è svolto l’altro ieri pomeriggio un incontro tra il nuovo Capo del personale Cons. A.Stancanelli e le OO.SS.
L’incontro informale e sostanziale, si è svolto in un clima di assoluta cordialità e disponibilità, del quale ringraziamo ancora il Consigliere e la d.ssa M.Contento, ed ha toccato temi di assoluta necessità nell’ambito delle politiche della PCM.
La riunione si è resa necessaria per affrontare alcune problematiche nuove e vecchie della PCM, il primo tema all’ordine del giorno è stata la spinosa questione riguardante il personale del Dipartimento del Turismo per il quale l’emendamento governativo X1.1 (già 1.0.100) A.S. 576 in fase di conversione in legge del D.L. 43/2013, prevede il trasferimento delle competenze attualmente esercitate dalla PCM in materia di turismo, al Ministero dei Beni Culturali, con il personale che segue le funzioni, i beni strumentali e finanziari (c.a. 160.000.000 euro) transitate in PCM ai sensi del D.L.n. 181/2006.
Questa O.S., ha condiviso a pieno la posizione della RSU unica della Presidenza, ed ha espresso l’assoluta contrarietà al trasferimento del Turismo al MIBAC, ritenendo questa una semplice operazione di “bottega”, fatta per accontentare il politico di turno, e assolutamente inappropriata e fuori luogo, oltrechè inutile e dannosa per le ricadute sul personale ( 34 persone ).
Si ritiene che le competenze del Turismo debbano essere correttamente mantenute in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Infatti questa O.S. oltre ad esprimere con forza la propria contrarietà alla soluzione proposta, ha chiesto il ritiro dell’emendamento, che formalizzerà anche con una richiesta d’incontro all’autorità politica.
Inoltre abbiamo chiesto il ripristino di corrette relazioni sindacali, assolutamente insoddisfacenti e carenti nell’ultima gestione, soprattutto a causa delle politiche restrittive degli ultimi due Governi, in materie di lavoro pubblico.
Abbiamo anche lamentato l’applicazione sui generis della spending review, che ancora una volta ha generato “figli e figliastri”, e che ha prodotto malesseri di ogni genere nel personale interessato.
Infine, oltre che a richiamare l’Amministrazione ad un’attenzione più marcata alle problematiche del personale, che sono andate dalla richiesta sull’applicazione di norme contrattuali accantonate, alla sicurezza sui posti di lavoro, tema molto sentito dal personale, all’apertura di un tavolo vero sulla mobilità, che vada a regolamentare quest’istituto, al fine di stabilire regole certe, onde evitare spostamenti o trasferimenti di personale in modo assolutamente inappropriato.
Roma, 14 giugno 2013
p.FP–CGIL/PCM
Gianni Massimiani