Roma, 18 giugno 2013
Al Capo del DAP
Pres. G. Tamburino
Ai Vice Capo DAP
D.ssa S. Matone
Dott.L. Pagano
Al Direttore dell’Esecuzione
Penale Esterna
Dott. E. di Somma
Al Direttore della
Direzione Generale del Personale
e della Formazione
Dott. R. Turrini
Al Provveditore A.P.
Regione Sicilia
Dott. Veneziano
PALERMO
e, per conoscenza
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
Oggetto: Problematiche sistema dell’Esecuzione Penale Esterna – UEPE di Catania
Nella snervante attesa che a livello centrale, come più volte richiesto, si convochi un tavolo di confronto con le OO.SS. finalizzato ad individuare e a condividere le possibili iniziative volte a far fronte all’inesorabile declino del sistema dell’esecuzione penale esterna, denunciamo la gravissima situazione operativa, professionale ed organizzativa in cui versa l’U.E.P.E. di Catania , constatata nel corso di una assemblea dei lavoratori .
E’ del tutto evidente lo stato di grave disagio operativo e di mortificazione professionale che vivono tutti gli operatori dell’Ufficio determinato prioritariamente da problematiche strutturali ed organizzative che attendono invano da tempo una definizione: la oramai endemica carenza di personale e delle risorse, la inadeguata tutela della sicurezza dei lavoratori il cui compito istituzionale deve quotidianamente fare i conti con le peculiari note problematicità territoriali cui è connessa la specificità criminale, l’assenza del dirigente responsabile, prevedibile considerato che nella regione Sicilia è attualmente in servizio effettivo un solo dirigente di EPE.
Sono queste alcune delle problematiche che rendono ulteriormente precaria e stressante l’attività istituzionale dell’ufficio, una situazione assolutamente insostenibile,con pesanti ricadute anche sulla salute psico-fisica dei lavoratori.
Ma l’aspetto più imbarazzante ed inquietante che vogliamo sottolineare è che tale drammatico disagio, comune a molti altri UEPE del territorio nazionale, si consumi nell’assordante silenzio dell’amministrazione che appare più evidentemente rassegnata alla fine istituzionale del sistema
dell’esecuzione penale esterna, che alla concreta soluzione delle problematiche, visto che da tempo si costituiscono specifiche commissioni di studio di cui non è dato conoscere l’esito dei lavori.
Alla luce di quanto esposto chiediamo che si intraprendano con urgenza i necessari interventi strutturali che l’UEPE di Catania richiede. Contestualmente ribadiamo la necessità di avviare con urgenza un confronto dialettico e più complessivo sulla questione relativa al sistema dell’esecuzione penale esterna, rappresentando che sia le dichiarazioni del Ministro della Giustizia sulla necessità impellente di intervenire sul sistema detentivo e sia gli annunciati interventi governativi in tema di deflazione della pena, impongono all’amministrazione l’obbligo istituzionale di adoperarsi in tal senso. Contrariamente non gli resta che dichiarare il fallimento istituzionale del sistema .
La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica