VVF – Revisione dispositivo di soccorso: la FP CGIL VVF chiede un intervento politico.

27 Giugno 2013

REVISIONE DISPOSITIVO DI SOCCORSO
IL VERTICE TECNICO DEL CNVVF RIFIUTA IL CONFRONTO
 
LA FP CGIL VVF CHIEDE UN INTERVENTO POLITICO

 
 27.06.2013 – E’ passato molto tempo dall’ultima volta che si è potuto ammirare un numero così cospicuo di uniformi da intervento in una riunione tra l’Amministrazione e le OO.SS..

Tuttavia, nell’incontro tenutosi ieri pomeriggio al Viminale si è avuta la netta sensazione di non partecipare alla delicatissima e fortemente attesa discussione sull’organizzazione del soccorso, bensì di assistere alle lezioni di un corso di “elementi di statistica 1”, tra coefficienti di moltiplicazione, parametri di funzioni e proiezioni di grafici in picchiata sulla riduzione di personale, distaccamenti e composizione delle squadre.

Nell’invitare l’Amministrazione ad individuare un metodo di lavoro necessario per affrontare le numerose tematiche illustrate durante l’esposizione iniziale, la FP CGIL VVF ha chiesto di definire quantomeno i seguenti nodi critici:

·        lo strumento normativo utilizzato per intervenire su leggi e disposizioni contrattuali relative alla modifica degli orari di lavoro, al diverso impiego dei Vigili del Fuoco in attività atipiche ed alla variazione retributiva del personale;
·        l’ufficializzazione della pianta organica relativa all’accordo firmato nel novembre 2008 dopo un estenuante lavoro durato circa un anno, poiché la nuova irrazionale distribuzione del personale prevede sostanzialmente una tipologia unica per tutte le sedi periferiche (D1) e l’istituzione dei distaccamenti “zero spaccato” (DØ), costituiti da una squadra ridotta, peraltro in solo orario diurno;
·        l’avvio di un confronto sull’organizzazione del dispositivo di soccorso nei territori colpiti da eventi calamitosi, in considerazione anche del totale caos generato dalla chiusura della fase emergenziale in Emilia Romagna, dove i Vigili del Fuoco sono tuttora inviati in missione senza la minima tutela economica ed organizzativa.


Nessuna risposta è stata fornita dalla Presidenza del tavolo al termine della riunione, se non l’invito del Capo del Corpo Nazionale, alle OO.SS. presenti, di trasmettere le proprie osservazioni che sarebbero state eventualmente valutate con l’intenzione di concludere, comunque, il progetto di revisione del soccorso.


Per tali ragioni la FP CGIL VVF non ha condiviso né il merito, né il metodo

adottato, chiedendo di verbalizzare una richiesta diretta ai Vertici Politici responsabili del CNVVF, allo scopo di poter fissare obbiettivi e strumenti di lavoro per una seria valorizzazione del servizio reso dai Vigili del Fuoco, ovvero:
 

·        un solido potenziamento degli organici attraverso le risorse già disponibili per il CNVVF ed utilizzate per i richiami del personale discontinuo, aggirando in tal modo il blocco del turn-over;
·        il reperimento delle risorse necessarie sia al soccorso pubblico che alle attività di protezione civile, con l’istituzione di un fondo specifico;
·        le GARANZIE per il riavvio di un confronto sereno e costruttivo, finalizzato alla realizzazione di una struttura organizzativa efficace ed efficiente su tutto il territorio, adeguata alle crescenti esigenze dei cittadini e del Paese.

Mario MOZZETTA

 

 
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