INPS – Relazione commissione benefici assistenziali

09 Luglio 2013

Relazione commissione benefici assistenziali

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PICCOLI PRESTI e
NEWS SUI MUTUI

 

Ieri pomeriggio si è tenuta una riunione della commissione tecnicabenefici assistenziali per la realizzazione del regolamento INPS sui piccoli prestiti.
 
Gli aggiornamenti presentati dall’Amministrazione, sulla scorta delle richieste avanzate nella precedente riunione della commissione dalle OO.SS., hanno fatto si che il dibattito si focalizzasse prevalentemente su due importanti questioni.
 
Innanzitutto, riveste carattere fondamentale la documentazione richiesta a corredo della domanda di prestito.
L’amministrazione, ha ritenuto di modificare i termini della sua proposta iniziale e di doversi richiamare al DPR 445/2000 per la richiesta per la concessione dei prestiti, a tutela di una maggiore trasparenza ed oggettività nelle procedure. Il lavoratore, secondo questo indirizzo, dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto notorio in ordine alle motivazioni che giustificano la richiesta di prestito, nonchè la documentazione idonea delle spese sostenute o da sostenere.
 
La Cgil, sul punto, ritiene che è senza dubbio pregevole il presupposto di una maggiore trasparenza delle procedure, ma tale intento non va perseguito realizzando un maggior onere a carico del lavoratore, bensì attraverso un regolamento che dia a tutti i lavoratori dell’INPS la possibilità di accedere al credito e all’Ente altrettante garanzie di recupero delle somme anticipate. Al di là, quindi, dei formalismi, è sembrato doveroso il richiamo ad un approccio più pragmatico alla questione, che si ispiri alla ratio insita nella concessione e non alla burocrazia spinta che ogni velleità di eccessivo controllo comporta.
 
Carattere altrettanto importante assume nel regolamento la polizza assicurativa e la fideiussione richiesta ai lavoratori che, una volta in pensione, avessero fatto richiesta di ulteriore rateizzazione del debito residuo.
Sul punto, già nelle precedenti riunioni, la Cgil ha chiesto la rimozione di queste condizioni gravose per i lavoratori. L’Amministrazione si è fatta carico di questa esigenza prevedendo che una parziale copertura del debito possa essere realizzata attraverso l’attuale gestione del rischio premorienza, a cui ha proposto l’affiancamento di un contributo una tantum del 1,20% quale ritenuta anticipata, sull’ammontare del debito residuo. La condizione espressa sembra sufficientemente vantaggiosa per i pensionandi che non intendano compensare il residuo debito sul TFS e, senza dubbio, è meno gravosa della polizza assicurativa.
 
Ulteriori miglioramenti, rispetto alle precedenti modalità di erogazione del credito, sono stati inseriti nei contingenti che diventano mensili, favorendo così l’erogazione continua e un accesso alle prestazioni creditizie più agevole per tutti i lavoratori.
 
L’amministrazione ha poi informato le OO.SS. che entro il 15 Luglio sarà data la possibilità anche ai dipendenti ex Inpdap di procedere informaticamente alla richiesta di rinegoziazione del mutuo, essendosi risolte le difficoltà tecniche che ne avevano precluso l’accesso dal 1 Luglio. Ovviamente, gli effetti della domanda saranno retroattivi, e decorreranno per tutti i lavoratori dal 1 luglio per i primi sei mesi  dall’entrata in vigore del regolamento nuovo sui mutui.

La Cgil ha, infine, richiesto che la discussione prossima avvenga sul testo dell’intero regolamento che sarà redatto alla luce delle considerazioni proposte nelle varie sedute della commissione, sì da avere il quadro completo del testo che sarà reso esecutivo.
 
 

Roma 09 luglio 2013            
 
 i componenti FP CGIL Commissione Benefici Assistenziali


 
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