Cgil, Cisl e Uil. P.A.-RAPPORTO ARAN, nulla di cui gioire

25 Luglio 2013

 
volantino ARAN
 
Cgil, Cisl e Uil. P.A.-RAPPORTO ARAN, nulla di cui gioire: meno occupazione, meno salari non sono dati positivi. Rilanciare subito la contrattazione nazionale e integrativa


“Dati che confermano una perdita di salario nominale che in termini reali è ben più gravosa. Le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici non hanno perso solo l’1,6% del valore dei loro stipendi.

Rispetto ai tassi di inflazione dell’intero triennio 2010/2012 il loro potere d’acquisto ha visto una erosione pari al 7,2%”, questo il contenuto di una dichiarazione congiunta di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil-Fpl e Uil-Pa in merito ai dati illustrati stamattina dall’Aran nel suo rapporto semestrale sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici. Le tre sigle sindacali chiedono di “far ripartire subito la contrattazione nazionale e integrativa in ogni ente, per sostenere le buste paga di lavoratori ingiustamente colpiti dal blocco dei contratti nazionali e riorganizzare le amministrazioni pubbliche”.

“I dati parlano di 265.000 posti di lavoro in meno negli ospedali, nelle scuole materne e in generale nel sistema dei servizi ai cittadini, di tanti lavoratori precari a cui bisogna dare prospettiva, di competenze che mancano e di professionalità che non sono valorizzate al meglio. Il punto è che occorre bloccare la spirale perversa secondo cui calano i salari dei dipendenti pubblici e cresce la spesa pubblica per beni e servizi.”, proseguono i sindacalisti.

“Certamente”, concludono i segretari generali, “non è l’Aran l’artefice di questa situazione, ma i Governi che si sono alternati alla guida del Paese in questi ultimi anni. E’ urgente, a questo punto, l’apertura di una stagione in cui si ricominci a parlare di lavoro pubblico in termini di investimento. Riorganizzazione vera dei servizi, razionalizzazione delle risorse, investimenti su salari e nuova occupazione devono tornare a essere i punti fondamentali del dibattito politico sul lavoro pubblico”.
 
Roma, 9 aprile 2013

 

Presentazione Power Point di Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa: Il lavoro nei servizi pubblici tra blocco dei contratti e tagli. La questione salariale
 
Pa: questione salariale. Da Cgil e Uil rapporto per sfatare miti su lavoro pubblico. Comunicato stampa Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa

Uno degli apparati pubblici meno ingombranti d’Europa, quello italiano, in costante riduzione negli ultimi dieci anni e con un peso sempre minore per le casse dello Stato, con salari morsi dall’inflazione e adesso persino bloccati per legge. Sono alcuni dei dati emersi dall’analisi elaborata da Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa, “E’ questione salariale! Il lavoro nei servizi pubblici fra blocco dei contratti e tagli”, e presentata stamane presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio a Roma.

In soli 10 anni il numero di dipendenti pubblici ogni 100 abitanti è passato da 6,4 a 5,8, in controtendenza con tutti gli altri Paesi presi a confronto, Francia esclusa, dove però il rapporto è del 9,4 e la flessione di appena lo 0,1. Un dato che nel nostro Paese è destinato a peggiorare a causa di un’accelerazione delle fuoriuscite (quasi 160mila nel solo 2010) e della mancata sostituzione del personale causata dal blocco del turn over. Per trovare un paese più virtuoso bisogna guardare alla Germania, poco distante con 5,4 lavoratori ogni 100 abitanti, o alla Grecia. Non diversa è la situazione salariale, con un rapporto tra spesa per redditi e abitanti poco superiore ai 2800 euro, in linea con i 2700 euro della media europea.

Salari sempre più magri, morsi da un’inflazione che negli ultimi 12 anni ha superato di ben 7,6 punti percentuali la crescita dei livelli stipendiali. Un aggregato, quello dei redditi da lavoro dipendente, in caduta libera: nel 1991 rappresentavano il 12,5% del pil italiano, oggi il 10,6%. Con il permanere del blocco dei contratti nel 2015 giungerà al 9,7%. A pagare di più sono i dipendenti contrattualizzati, quelli con un sistema contrattuale simile al privato, con una crescita poco superiore al 30% in 10 anni, mentre per magistratura, carriera prefettizia e diplomatica, i cui contratti vengono stabiliti per legge, gli aumenti vanno dal 44 al 71%.

“E’ necessario spiegare alle persone che il lavoro pubblico, il settore più colpito dai tagli, non è la causa dei mali del Paese ma l’antidoto – dichiarano in una nota Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil, Giovanni Torluccio, Segretario Generale Uil-Fpl e Benedetto Attili, Segretario Generale Uil-Pa – che i servizi pubblici aiutano a vivere meglio e a non affrontare la crisi in solitudine. Questo rapporto può essere un modo per sfatare i miti circolati in questi anni. Mentre assistiamo alla decadenza del nostro sistema dei servizi non possiamo che lanciare un grido d’allarme e rimettere al centro il lavoro”.
 
Roma, 7 dicembre 2012

 
Pa: è questione salariale. Un rapporto per sfatare i miti sul lavoro pubblico, domani confronto sull'andamento dei salari dei lavoratori dei servizi

 
Un incontro pubblico per rimettere ordine in un dibattito inquinato da troppi luoghi comuni, per riaffermare verità sul lavoro pubblico rimaste sepolte sotto le macerie del populismo imperante. Dati e numeri che smontano un cliché, quello che vorrebbe il lavoro pubblico ipertrofico e costoso, con retribuzioni troppo generose.

Per queste ragioni Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa hanno stilato un rapporto, “E’ questione salariale! Il lavoro nei servizi pubblici fra blocco dei contratti e tagli”, che verrà presentato domani venerdì 7 dicembre presso l’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 131, Roma, dalle 10:30 alle 13:00.

Interverranno: Sergio Gasparrini, presidente Aran; Fabio Veronica Forcella, resp. relazioni istituzionali Eurispes; Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil; Giovanni Torluccio, segretario generale Uil-Fpl; Benedetto Attili, Segretario Generale Uil-pa.
 
Roma, 6 dicembre 2012

Fp Cgil, Uil Fpl, Uil Pa – Iniziativa pubblica: il lavoro nei servizi pubblici fra blocco dei contratti e tagli
Iniziativa pubblica: il lavoro nei servizi pubblici fra blocco dei contratti e tagli

 
Presentazione del rapporto Fp Cgil, UIl Fpl e Uil PA sull’andamento dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici negli ultimi 10 anni.

VENERDI’ 7 DICEMBRE 2012
Hotel Nazionale ore 10,30/13.00 Piazza Montecitorio 131 –  ROMA

 
Interverranno:
Sergio Gasparrini, presidente Aran
Fabio Veronica Forcella, resp. relazioni istituzionali Eurispes

Concluderanno:
Rossana Dettori, segretaria generale FP CGIL
Giovanni Torluccio, segretario generale UIL FPL
Benedetto Attili, segretario generale UIL PA

Sono stati invitati:
i responsabili economici e del lavoro dei partiti politici, i presidenti delle commissioni lavoro e bilancio e i gruppi parlamentari di Camera e Senato

 
 

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