Mipaaf – Resoconto sull’incontro del 18 luglio con il Ministro De Girolamo

29 Luglio 2013

Resoconto sull'incontro del 18 luglio con il Ministro De Girolamo

 
 

Il 18 luglio scorso si è tenuto l’incontro con il Ministro De Girolamo; un incontro che, complessivamente, giudichiamo positivo. Nel nostro intervento abbiamo evidenziato al Ministro:

1. l’urgenza di ripensare agli effetti delle riduzioni operate alle dotazioni organiche (e quindi al costo del lavoro) del Mipaaf negli ultimi anni, pari a circa 850 posti della dotazione organica in meno. A queste riduzioni, per effetto dei noti provvedimenti restrittivi sui trattamenti pensionistici, si sono sommati un alto numero di pensionamenti. I tagli, peraltro, sono stati effettuati nonostante sia costantemente presente un contingente di personale precario di oltre 250 unità che, a nostro avviso, è in aperta e stridente contraddizione con le logiche di riduzione di costi effettuate tramite i tagli previsti dalla Spending Rewiew. Per tutte queste ragioni abbiamo chiesto al ministro di valutare l’ipotesi dell’emanazione di una nuova norma che possa prevedere quantomeno un congelamento dei posti della dotazione organica da cancellare al fine consentire una valutazione congrua dell’effettivo fabbisogno di lavoro del ministero senza per questo dover continuare a ricorrere al lavoro precario il quale ha anche un maggior costo;
 
2. l’urgenza di procedere ad una valutazione dell’effettivo fabbisogno in ordine alle risorse economiche necessarie per garantire l’ordinaria operatività della struttura ministeriale, con particolare riferimento all’ICQRF, per il quale è urgente soprattutto provvedere al ripristino dei finanziamenti relativi all’attività istituzionale, da far rientrare nella programmazione ordinaria delle spese;
 
3. l’urgenza di procedere alla reinternalizzazione di tutte funzioni che nel corso degli ultimi dieci anni, per effetto di logiche squisitamente clientelari, erano state affidate ad enti e soggetti esterni; 
 
4. di reputare del tutto inidonea la richiesta indirizzata ai Prefetti per il coordinamento delle forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sui settori agroalimentari mentre il Ministro, in qualità di responsabile del dicastero, avrebbe dovuto avrebbe cominciare stimolando il coordinamento delle strutture che al ministero stesso fanno capo, cioè l’ICQRF con il CFS e con i Carabinieri del NAC. A titolo di esempio abbiamo stigmatizzato alcuni incresciosi episodi verificatisi nelle ultime settimane ove il CFS non fornisce alcun riscontro alle richieste di collaborazione inoltrate dagli stessi dirigenti dell’ICQRF. Per questa ragione abbiamo ribadito l’urgenza di riconoscere all’ICQRF non solo l’indipendenza, ma il ruolo primario rispetto al CFS, NAS, NAC, Guardia di Finanza, Polizia stradale e tutti quelli che a qualunque titolo intervengono in materia di controlli; ciò anche sulla base della differente rilevanza delle strutture di che trattasi stabilita dal numero di interventi effettuati nel 2012: n. 35.523 controlli dell’ICQRF  contro i 2.070 del CFS,  solo per i primi 6 mesi;
 
5. l’importanza di dare seguito al trasferimento delle risorse economiche del Fondo Unico dell’ASSI storicamente destinate al salario accessorio del personale (pari, complessivamente, a 2.089 mln di euro), nel Fondo Unico del personale del Mipaaf. Abbiamo inoltre sollecitato il Ministro a procedere all’erogazione del FUA 2012 ai nuovi colleghi dell’ex ASSI, supportati e meravigliati di essere appoggiati dalla sola Cisl.
 

Quali le risposte fornite?
 
Il Ministro, tra le tante questioni trattate, ha mostrato di essere d’accordo con la nostra richiesta di rivedere la tagli alla dotazione organica (ovviamente perché tale ipotesi sia fattibile sarebbe necessario intervenire di nuovo sul DPCM 22 gennaio 2013, che ha già definito l’entità dei tagli). Tali posti (sommati a quelli resisi liberi con tutti i pensionamenti intervenuti) consentirebbero la programmazione di futuri concorsi pubblici che sarebbero utili a colmare le carenze di personale nei servizi e costituirebbero un’opportunità per il personale attualmente precario.
 
Sul problema dei contratti del personale precario che sempre più spesso non vengono rinnovati ha voluto evidenziare che non intende incrementarne il numero complessivo – come hanno fatto i suoi predecessori – ma non può attivare procedure di stabilizzazione né può, al momento, chiedere di attivare nuovi concorsi pubblici.
Il ministro ha inoltre convenuto sulla assoluta necessità di assicurare un miglior coordinamento per le strutture che dipendono dal Ministro delle politiche agricole per quanto riguarda i controlli nei settori agroalimentari.
Inoltre il Ministro ha comunicato che tornerà a valutare la proposta di legge Catanoso. Al riguardo noi ci aspettiamo che l’Amministrazione assuma una posizione chiara sulla quale iniziare finalmente a ragionare, proposta che dovrà quindi superare quella negativa già espressa dal Ministro Zaia, tramite l’analisi funzionale e di sostenibilità economica elaborata dal Sottosegretario Roberto Rosso.
L’Amministrazione, tramite il dr. Vaccari, ha inteso anticipare la risposta dell’Amministrazione circa il Fondo unico dell’ASSI, specificando che il Ministero dell’economia non intenderebbe rendere disponibile l’intero importo del salario accessorio dell’ASSI. Noi siamo invece del tutto convinti che è inaccettabile una decisione in netta contraddizione con la risposta fornita per un caso del tutto analogo dal Ministero dell’economia e finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello stato per il Fondo unico del personale dell’ex Ente Teatrale Italiano, confluito per intero nel Ministero dei beni e le attività culturali proprio grazie al parere positivo dello stesso ufficio del Ministero dell’economia.
 

Infine: sul Fondo Unico 2012, ruoli agricoltura e ICQRF
 
L’amministrazione ha infine comunicato di aver ricevuto un parere favorevole condizionato (vedi allegato) da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica sul nostro Fondo Unico per l’anno 2012. Tale parere – che conferma integralmente la nostra interpretazione – stabilisce che si può dar seguito all’accordo e all’erogazione delle somme a condizione che si provveda a modificare l’accordo stesso. 
 
Noi, per chiarezza, vogliamo si dia immediatamente corso all’erogazione delle spettanze. Per questo, ci dichiarando pronti a sottoscrivere il nuovo accordo che elimini proprio quelle previsioni che ci avevano impedito di condividerlo lo scorso anno facendo presente che non accogliere i rilievi ci esporrebbe al rischio che l’erogazione delle spettanze sia bloccata dagli organi di controllo dell’ufficio centrale di bilancio.
 

E sul Fondo Unico  2012 dei colleghi dell’ex ASSI
 
Finalmente ci sembra di intravedere la conclusione del problema del FUA 2012 dopo un fitto confronto informale avviato da tempo con l’Amministrazione, volto a chiarire le soluzioni e le modalità per dare corso alla liquidazione delle somme spettanti al personale dell’ex ASSI, che a nostro avviso possono essere liquidate senza ulteriori certificazioni da parte degli organi i controllo. Tale confronto è stato sempre attuato apertamente a sostegno della richiesta unitaria inoltrata da Cgil, Cisl, Uil e FLP con la nota del 13 giugno 2013, inerente l’argomento di che trattasi.
 
Con l’impegno di mantenervi costantemente informati vi salutiamo. 
 
Roma, 26 luglio 2013        
 
                                     p. la FP CGIL Mipaaf
                                           Savino Cicoria

 

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