Ieri abbiamo avuto un incontro con l’amministrazione su 2 importanti temi: organico e piano di valorizzazione per l’anno 2013.
Per quanto riguarda il primo punto ci è stato consegnato una schema, che vi alleghiamo, che comprende una fotografia del personale in servizio al primo giugno del 2013, suddivisa tra uno schema riguardata il personale effettivamente in servizio presso le varie sedi e l’altro relativo al personale formalmente assegnato alle stesse. Questo lavoro è naturalmente stato fatto a bocce ferme, ovvero in base alla determinazione dell’organico stabilita dal DPCM conseguente ai tagli della spending review, e pertanto siamo in presenza di un approccio sostanzialmente manutentivo dell’esistente che consente poche operazioni, in particolare sui criteri che abbiamo concordato a monte. Quindi riconoscimenti dei passaggi orizzontali, stabilizzazione delle posizioni di distacco, e nessuna determinazioni di esuberi nei vari profili a livello regionale. Ma certamente non riguarda gli obiettivi che noi abbiamo posto a base della vertenza nazionale unitaria, ovvero, in primis la revoca del taglio degli organici con il ripristino delle 21.232 previsioni precedenti al taglio stesso. Operazione che consentirebbe di affrontare e ragionevolmente risolvere le grandi questioni che avvolgono l’organico, a partire da un adeguato processo occupazionale che comprenda al suo interno anche gli scorrimenti degli idonei interni ai passaggi tra le aree (sia dalla prima alla seconda che dalla seconda alla terza) ed il riconoscimento del precariato strutturale interno composto dai collaboratori professionali, la stabilizzazione dei comandati, l’assorbimento del personale ALES, peraltro preannunciato dallo stesso Ministro nel corso del famoso incontro avuto l’otto luglio scorso.
Pertanto abbiamo riproposto unitariamente con forza queste questioni e, seppur apprezzando lo sforzo fatto dall’amministrazione, lo abbiamo considerato insufficiente chiedendo di dare al tavolo le caratteristiche concordate con il Ministro, ovvero quella dimensione politica che consenta di definire le necessarie variazioni normative occorrenti a dare sostanza ai cambiamenti annunciati dallo stesso Ministro. Abbiamo peraltro al riguardo sottolineato che il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria, in considerazione della grave situazione del sistema carcerario, ha avuto la famosa deroga proprio in questi giorni e di conseguenza non si comprende come mai le stesse considerazioni non vengano fatte sul MIBAC, vista la consapevolezza che emerge sempre più sulla necessità di interventi forti volti a ridare funzionalità ai nostri servizi.
Pertanto con la ripresa dalle ferie estive abbiamo chiesto l’immediata convocazione del tavolo con la parte politica presente. E valuteremo unitariamente i riscontri e le risposte anche ai fini di una non auspicabile ripresa delle nostre iniziative di mobilitazione, che sarebbero inevitabili in caso di esito negativo di questi confronti.
Il secondo punto ha riguardato la presentazione del piano di valorizzazione per l’anno in corso da parte della Direttora Generale dr.ssa Buzzi, piano che comprende una integrazione al progetto “Notte al Museo”, che vi alleghiamo, opportuna perché amplia a tutti i territori la possibilità di partecipazione, la previsione dell’iniziativa “Carte di Natale”, che coinvolgerà Archivi e Biblioteche, e le aperture straordinarie di Natale e Capodanno. Tutte queste iniziative vengono finanziate con risorse provenienti dal capitolo di spesa 1321 per un importo pari a 1.600.000, risorse aggiuntive ai fondi FUA. Inoltre abbiamo concordato un progetto, il cui importo, derivante dai risparmi di spesa, ed i cui criteri saranno concordati ad ottobre, che interesserà i lavoratori degli Uffici Centrali addetti alle operazioni di verifica e monitoraggio sull’andamento del progetti componenti il piano. Pertanto riteniamo estremamente positivo l’accordo, al di là di alcuni limiti intrinseci di cui abbiamo già scritto nel precedente comunicato, poiché aggiunge risorse alla contrattazione e le destina ai lavoratori.
Infine, in calce al presente comunicato, trovate l’informativa ricevuta dall’Amministrazione in merito al prossimo transito del Dipartimento Turismo dalla PCM al MIBAC, che comporterà la mobilità per 33 lavoratori di quel Dipartimento nonché l’acquisizione delle risorse previste per il suo funzionamento.
Con l’occasione facciamo i nostri migliori auguri di buone e serene vacanze e riprenderemo, con auspicabile maggior vigore, dopo una pausa di riposo.
Cari saluti
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC
___________________________________________________________________________________________
“Si informano le OO.SS. che, ai sensi della Legge n. 71/2013, è in corso di adozione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri il DPCM per il trasferimento al MIBACT, unitamente alle funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di turismo, delle inerenti risorse umane, strumentali e finanziarie.
Relativamente alle risorse umane, in attuazione del comma 2 dell’articolo 1 della citata legge n. 71/2013, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sopracitato, si provvede al trasferimento al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del personale transitato nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 19-bis e 19-quater, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, e successive modificazioni, che alla data del 21 maggio2013 presta servizio presso l’Ufficio per le politiche del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tali unità di personale sono costituite da n. 1 Dirigente di I fascia e da n. 32 unità di personale delle aree. Ai sensi della normativa sopra citata, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e’ autorizzato ad adeguare la propria struttura organizzativa.”
Il Dirigente del Servizio IV DG OAGIBP
Antonio Parente