Inps: comunicato unitario Cgil Cisl e Uil

07 Agosto 2013

 
 

Comunicato unitario

 

 FP CGIL                CISL FP                  UIL PA

 

A pagare le scelte discutibili della politica, sinora incapace di mettere in campo un ridisegno complessivo delle amministrazioni pubbliche che consenta di rafforzare i servizi e di porre un freno ad una spesa pubblica in costante aumento, sono sempre i soliti: lavoratori e pensionati.

Accade così che in Inps, per conseguire l’obiettivo di risparmio di 538 milioni di euro imposto dal legislatore sulle spese di funzionamento (con un taglio pari a quasi il 50% di quelle relative all’anno precedente), si decida di ridurre il budget totale destinato al finanziamento dei mutui e dei prestiti per il personale.

E’ questo il dato che emerge dalla lettura della 2^ nota di variazione al bilancio approvata ieri dal Civ.

E’ vero che la soluzione individuata potrebbe determinare i presupposti per mettere definitivamente al riparo il salario accessorio relativo all’anno 2013 dal rischio di un taglio alle risorse di cui all’art. 18 della legge n. 88/89. E che, secondo quanto assicurato dall’Amministrazione, il taglio non dovrebbe comportare problemi rispetto al soddisfacimento delle domande di mutuo e prestito che verranno presentate fino a tutto il 31/12/2013. E, ancora, che, a valere sul 2014, le maggiori economie imposte all’Inps potranno essere reperite attraverso il varo di misure alternative.

Ciò che, francamente, si fa difficoltà a comprendere però, sono le ragioni per le quali, a chiusura di un lungo ed estenuante confronto tra Amministrazione e Organo di controllo interno, si sia finito per dirigere la scure sulle spese per il personale.

Una scelta che Cgil, Cisl e Uil non possono condividere. Anzitutto, perché da essa emerge, con chiarezza, la tendenza a non guardare alle lavoratrici ed ai lavoratori del nuovo Inps come all’unico vero valore aggiunto di cui l’Istituto dispone.

Cgil Cisl e Uil non consentiranno che dalla scelta operata possano derivare pregiudizi ai lavoratori, peraltro in una fase, come quella attuale, caratterizzata da un blocco dei rinnovi contrattuali.

Roma, 07 agosto 2013

 
p. FPCGIL/INPS (Perrini)
CISLFP/INPS (Nardella)
UILPA/INPS (Cervo)
 
 
 
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