Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa
“Apprezziamo le parole del premier Enrico Letta sui lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. Giusto il richiamo ai valori della Costituzione, difesi dall’Agenzia. Ma sia coerente: cancelli i tagli lineari, visto che le Entrate producono introiti e andrebbero semmai potenziate, non certo ridotte nella loro capacità di recupero di risorse preziosissime. La cosiddetta spending review ha già cancellato troppi uffici sul territorio, si inverta la rotta e si evitino ulteriori chiusure”. Questa il contenuto di una nota congiunta di Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Pa in seguito alla visita del Presidente del Consiglio Enrico Letta alla sede centrale del Fisco, dove si è tenuto un incontro con i lavoratori durante il quale hanno preso la parola solo gli esponenti del Governo.
“L’attenzione e il riconoscimento che il Premier ha richiamato deve tradursi in atti concreti” rimarcano i sindacati. “La lotta all’evasione e alle frodi fiscali e contributive deve essere sostenuta da misure di potenziamento delle strutture e di valorizzazione dei lavoratori. Non chiediamo risorse da finanziare con nuove tasse, ma lo stop ai tagli lineari. E poi il rilancio della contrattazione, per sostenere retribuzioni ed efficacia dei servizi e delle attività, senza dimenticare la formazione e la crescita professionale dei lavoratori”.
“L’Agenzia delle Entrate rappresenta un bacino occupazionale ad altissimo valore aggiunto, vista l’alta qualificazione delle risorse umane e l’introito che il recupero dell’evasione porta alle finanze dello Stato”, concludono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa. “Per questo, dopo le 855 nuove assunzioni di quest’anno, ci batteremo affinché ci siano altre immissioni in servizio e non si riduca ulteriormente la presenza sul territorio”.
Roma, 25 luglio 2013