Comparto Sicurezza: Ministro assente a riunione, serve risposta politica

19 Settembre 2013

Comparto Sicurezza: Ministro assente a riunione, serve risposta politica, D'Alia coinvolga il Governo o sarà mobilitazione

Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil  e Daniele Tissone, Segretario generale Silp-Cgil

 
“Nell’incontro avuto il 1° agosto scorso con il Ministro D’Alia avevamo sostenuto l’esigenza di affrontare subito alcune delle priorità ritenute necessarie alla funzionalità dei Corpi di Polizia e al rispetto dei diritti degli operatori della sicurezza che rappresentiamo. Indicammo come urgenti e indispensabili la ripresa delle relazioni sindacali, il rinnovo del Contratto Nazionale, lo sblocco immediato del fermo imposto alle indennità accessorie e funzionali, degli automatismi stipendiali maturati dal personale per le progressioni di carriera ottenute, il riordino delle carriere, l’avvio della previdenza complementare e, infine, il pieno sblocco del turn-over. Temi che il Ministro ci aveva comunicato di voler trattare stamani alla ripresa dei lavori, ma dei quali in effetti non si è potuto concretamente discutere per l’inopinata assenza di D’Alia al dibattito”. Con queste parole Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil, e Daniele Tissone, Segretario Generale Silp- Cgil, commentano l’esito della riunione svoltasi stamane a Palazzo Vidoni tra i sindacati del comparto sicurezza e i vertici del dipartimento della Funzione Pubblica in assenza del Ministro Gianpiero D’alia, conclusasi per l’ennesima volta con un nulla di fatto.

“Se al formale ripristino delle corrette relazioni sindacali auspicato dal Ministro D’Alia il Governo farà seguire nei prossimi giorni azioni concrete volte a soddisfare le richieste avanzate dal sindacato – aggiungono i due sindacalisti – il confronto avviato sarà certamente utile a risolvere i problemi degli operatori, primi fra tutti quello del rinnovo economico/giuridico del Contratto collettivo nazionale e dello sblocco del fermo imposto alle competenze accessorie e funzionali dovute al personale”.

“Se invece dietro questa apparente disponibilità al confronto si celasse solo l’intenzione di salvaguardare la prassi o peggio raggiungere obiettivi diversi, il Ministro D’Alia sappia che non siamo più disposti a tollerare inutili atteggiamenti dilatori e che siamo pronti alla mobilitazione generale degli operatori del comparto sicurezza. Serve una pronta risposta politica ai problemi avanzati stamani dal sindacato – concludono i due sindacalisti – e c’è bisogno di rendere consapevole il Capo del Governo della difficile situazione”.
 
Roma, 4 settembre 2013

 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto