Geografia giudiziaria, oggi la protesta di Cgil Cisl Uil:
“Solo danni dal piano del Governo, serve un vero cambiamento organizzativo”
Roma, 20 settembre 2013
Volantinaggi e sit-in oggi in tutte le regioni d’Italia, organizzati dalle tre sigle sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa per dare voce al disagio e alla preoccupazione dei lavoratori dei tribunali destinati alla chiusura secondo il piano di revisione della geografia giudiziaria, varato lo scorso 14 settembre. Un piano che, secondo i sindacati, “non rappresenta una vera soluzione ai problemi che affaticano e rallentano il sistema della giustizia, e rischia anzi di peggiorare la situazione”.
L’accorpamento degli uffici giudiziari, attaccano Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, “sta creando problemi enormi in tutte le comunità locali interessate: ovunque si è assistito a disservizi, code fuori dagli uffici, mucchi di faldoni nei corridoi, stanze che mancano per accogliere il personale trasferito, assenza totale di riferimenti per chi si è dovuto rivolgere alla sedi che hanno accorpato quelle soppresse. Tant’è vero che la stessa ministra Cancellieri, grazie anche alle grande mobilitazione dei lavoratori, sta già cercando di correggere il tiro”.
“Il problema del riordino dell’amministrazione giudiziaria va sicuramente affrontato – ribadiscono i sindacati – dal punto di vista normativo, ma prima ancora da quello ordinamentale e organizzativo. E certo non con l’abusata e fallimentare tecnica dei tagli lineari, ma secondo un disegno organico che tenga insieme modernizzazione tecnica e procedurale, riorganizzazione logistica e, soprattutto, valorizzazione delle professionalità del personale”.
In concreto, “puntando a snellire e velocizzare le procedure grazie alla digitalizzazione, elaborare e implementare in tutti gli uffici programmi efficaci per il controllo di gestione, rinforzare gli organici con piani mirati per un reclutamento adeguato, riorganizzare gli uffici mettendo al centro il servizio e individuare nuove funzioni da affidare al personale non togato”.
Dopo il grande successo di questa giornata, di cui Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa ringraziano i lavoratori, i sindacati attendono ora di incontrare il ministro Annamaria Cancellieri e i presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, “per scongiurare le prevedibili ricadute dannose dell’attuale piano per i lavoratori della Giustizia, per i cittadini e per le imprese, e aprire il confronto su un percorso di riorganizzazione e di efficientamento a tutto campo che porti miglioramenti duraturi nel funzionamento del sistema Giustizia”.