Lettera unitaria al Ministro della Salute

24 Settembre 2013

Notizie

Lettera unitaria a Beatrice Lorenzin ministro della Salute

Roma, 19 settembre 2013

On.le Beatrice Lorenzin
Ministro della Salute
Roma

Dr. Vasco Errani
Presidente Conferenza delle
Regioni e Province Autonome
Roma

Coordinamento degli Assessori
Ass. Luca Coletto
Venezia

 
In questa fase particolare di confronto costante fra Regioni e Ministero per la definizione del nuovo Patto per la salute – che rappresenta l’atto più rilevante di programmazione organizzativa e finanziaria per tutto il sistema salute, come le SS.LL hanno illustrato in recenti occasioni ai tavoli sindacali e durante iniziative pubbliche – vogliamo richiamare l’attenzione sull’importanza strategica di tutte le professioni e del loro sviluppo.

Il patto per la salute deve infatti essere in grado di offrire strumenti per il governo del sistema, l’appropriatezza delle prestazioni e la garanzia dell’unitarietà del servizio sanitario nazionale. La sfida è alta, in particolare in un contesto socio economico in continua evoluzione e dove i bisogni incomprimibili dei cittadini sono in rapida evoluzione.

Riteniamo che in questo ambito le scelte di programmazione che guardano ai nuovi modelli organizzativi, a partire dagli ospedali, alle diverse sperimentazioni in atto e all’indispensabile riorganizzazione della rete territoriale, richiedano scelte innovative e uno sviluppo unitario di tutte le professioni nell’ambito tecnico-scientifico e gestionale, ricomponendo quelle fratture e quelle contrapposizioni di ruoli che appartengono a “vecchie logiche del passato”.

Per questa ragione vogliamo chiedervi un incontro per aprire il confronto nella prospettiva di una visione matura e innovativa dei modelli di sviluppo delle professioni, sia nell’ambito tecnico professionale e in quello gestionale; dimensione quest’ultima che risulta oggi strategica al fine di realizzare un livello sostanziale di governo organizzativo, finalizzato all’ottimizzazione e alla qualificazione dei servizi, che superi il lavoro per compiti e recepisca concretamente quello per obiettivi di salute. I nuovi modelli assistenziali in ambito ospedaliero e territoriale, l’ottimizzazione dei percorsi di cura e l’appropriatezza delle risposte ai bisogni di salute richiedono infatti figure di gestione e governance in grado di rappresentare il punto diriferimento di ogni professione e struttura.

In questi anni, in particolare per le professioni sanitarie e dopo la Legge 43 del 2006 e il rinnovo del CCNL 2002-2005, si è cercato di sviluppare il profilo del “coordinamento”. Oggi però occorre imprimere un cambio di passo e realizzare un salto di qualità, ancorando l’ambito di sviluppo delle competenze manageriali ai nuovi obiettivi di salute e all’innovazione organizzativa in corso, ma soprattutto acquisendo quella necessaria flessibilità nella ridefinizione dei profili di competenza delle professioni che risponda ai reali bisogni del sistema e non solo ai vincoli giuridici ed ordinamentali. Per questo riteniamo indispensabile un confronto con le SS.LL.

Certi che le nostre considerazioni possano trovare in voi interlocutori interessati e attenti, restiamo a disposizione per concordare un prossimo appuntamento.
 
Con cordialità.

      FP CGIL                        CISL FP                    UIL FPL
Rossana  Dettori             Giovanni  Faverin     Giovanni  Torluccio  

 

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