Sicurezza/Polizia Penitenziaria -FP CGIL NEWS dell’ 8 ottobre 2013.

08 Ottobre 2013

FP CGIL NEWS dell' 8 ottobre 2013.

SPOLETO: TENTA IL SUICIDIO UN DETENUTO

Un detenuto rumeno di 38 anni ha tentato il suicidio verso le ore 22.00 di sera. L’assistente Capo si è accorto immediatamente del tentativo di suicidio, intervenendo con celerità. Subito dopo sul luogo è arrivato anche il personale sanitario del 118 che hanno provato a rianimare rianimato il detenuto che sta scontando la pena per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere.

Investì e uccise il 23enne Daniele Chiesto rinvio a giudizio per Saraceno

CATANIA – Sarà celebrata il 23 ottobre davanti al Gup del Tribunale di Catania Marina Rizza l’udienza preliminare che vede imputato per omicidio colposo Salvatore Saraceno, originario di Belpasso. L’uomo, nel luglio dello scorso anno, ha investito e ucciso Daniele Samperisi, giovane allievo agente di polizia penitenziaria. A chiedere il rinvio a giudizio il pubblico ministero Rosaria Molè. Il 23enne giarrese è stato travolto mentre si recava, come ogni mattina, nella Scuola di polizia penitenziaria di San Pietro Clarenza, la cui Aula magna è stata recentemente intitolata alla sua memoria.
L’automobile guidata dall’imputato sarebbe uscita contromano da una piazzola, a meno di un chilometro dalla scuola, centrando la moto sulla quale viaggiava la vittima. Pochi minuti e Daniele avrebbe raggiunto i colleghi, sfuggendo a quel terribile destino. Dai successivi riscontri sarebbe emerso che l’auto dell’imputato era priva di assicurazione. Ricoverato all’ospedale Garibaldi di Catania, il 23enne è deceduto dopo otto giorni di coma. Cuore, reni, fegato e pancreas sono stati espiantati dal suo giovane corpo e trapiantati in quattro pazienti gravi.
Quattro persone a cui ha regalato una nuova vita, mentre la sua era lentamente scivolata via. I genitori non hanno fatto altro che rispettare la volontà di quel figlio così generoso e risoluto da decidere, a soli 20 anni, di iscriversi alla banca dati nazionale dell’Aido. Daniele, nelle ore in cui combatteva tra la vita e la morte, avrebbe dovuto prestare giuramento ed indossare finalmente la divisa da agente. Ma il suo sogno si è spezzato ed i familiari adesso vogliono sapere come sia potuto accadere. Ricostruire i minuti precedenti a quel tragico incidente e accertare la verità non saranno sufficienti a dare un senso ad una morte così assurda, ma ristabilire la giustizia resta un imperativo per quanti amavano Daniele.
Per questo tra venti giorni, nel corso dell’udienza preliminare, la famiglia Samperisi, assistita dal legale Enzo Iofrida, si costituirà parte civile. Si dice fiducioso il legale della difesa Vincenzo Drago, che assiste Salvatore Saraceno insieme all’avvocato Giuseppe Ira. “Siamo sereni sull’insussistenza del nesso di causalità tra il fatto e l’evento morte – dichiara Vincenzo Drago – Inoltre il Pm contesta ancora la violazione del Codice della Strada nonostante la sanzione sia stata annullata con una sentenza passata in giudicato dal Giudice di Pace di Mascalucia”. Fonte: http://catania.livesicilia.ithttp://catania.livesicilia.it

Cremona: carcere nel caos, tre agenti aggrediti in pochi giorni
Tensione alle stelle nel carcere di Cremona: tre agenti aggrediti

Gli agenti, aggrediti da un recluso, hanno riportato ferite giudicate guaribili in un mese. Violenta rissa anche tra due detenuti. Il vicesegretario regionale del Sinappe, Vincenzo Martucci: “Situazione sempre più difficile da controllare”
Tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Cremona sono stati aggrediti e picchiati da un detenuto e due reclusi si sono affrontati violentemente, uno armato di un tirapugni artigianale presumibilmente costruito con materiale di recupero e poi sequestrato. I due episodi, avvenuti in momenti diversi, sono stati resi noti domenica.
La tensione è da tempo alta nella casa circondariale cremonese dove si attende l’apertura del nuovo padiglione, che porterà all’aumento della popolazione carceraria, attualmente attestata sulle 380 unità. I tre poliziotti picchiati — un sovrintendente e due agenti — hanno riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.
L’aggressore è un pluripregiudicato, già trasferito in un altro istituto, che poche ore prima aveva già scagliato contro gli stessi addetti alla vigilanza un lenzuolo in fiamme, avvolto intorno a una delle bombolette di gas utilizzate per alimentare i fornelletti delle celle.
“Le undici guardie in più assegnate a Cremona – dichiara il vicesegretario regionale del Sinappe, Vincenzo Martucci – bastano forse a coprire le necessità della struttura esistente. Mancano anche educatori. E viene da pensare che gli episodi degli ultimi giorni siano la conseguenza diretta di una situazione sempre più difficile da controllare”. Fonte: http://www.bresciatoday.it

BARI: ARRESTATI DUE CARABINIERI chiedevano soldi per chiudere un occhio.

Facevano coppia fissa in pattuglia da anni nel reparto radiomobile della compagnia dei carabinieri di Modugno e dalle loro conversazioni, intercettate nell’ultimo mese nelle auto di servizio, emergerebbe una “sistematicità” in certi comportamenti. Per il momento la Procura di Bari ha accertato un solo episodio di concussione a carico dei due appuntati scelti Vincenzo Ninivaggi, 48enne di Altamura, nel Barese, ed Erasmo Di Pietro, 50enne residente a Bari ed originario della provincia di Caserta. I due militari sono detenuti nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere dalla serata di sabato con l’accusa di concussione in concorso, dopo aver chiesto 800 euro per chiudere un occhio e non denunciare due ragazzi fermati ad un controllo anti-prostituzione. Nei loro confronti, però, sono in corso accertamenti che si riferiscono ad altri episodi analoghi risalenti agli ultimi due anni.
La vicenda che ha portato in cella i due carabinieri risale al 16 agosto scorso. I due avrebbero fermato per un controllo due giovani sulla Statale 96 tra Toritto e Palo del Colle. Avrebbero prospettato loro il rischio di una denuncia per sfruttamento della prostituzione con condanna fino a 5 anni di carcere e multa fino a 5mila euro offrendo però la possibilità di mettere a tacere tutto se avessero pagato 400 euro ciascuno.
Nell’immediatezza dei fatti, i due ragazzi avrebbero dato ai militari tutto quello che avevano con sé, 100 euro, promettendo di consegnare successivamente gli altri 700 euro. Denaro mai consegnato perché i giovani hanno poi denunciato i carabinieri alla polizia. Sono quindi partite le indagini della squadra mobile e del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Bari, coordinate dal procuratore aggiunto Anna Maria Tosto. Le intercettazioni disposte dopo la denuncia avrebbero confermato il coinvolgimento dei due militari nell’unico episodio fino a questo momento contestato e in altri ritenuti sospetti.
Il gip del Tribunale di Bari Susanna De Felice ha quindi emesso l’ordinanza di arresto, disponendo la detenzione in carcere per 15 giorni e successivamente quella domiciliare. I due carabinieri, difesi dall’avvocato Antonio La Scala, saranno sottoposti martedì prossimo ad interrogatorio di garanzia per rogatoria nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.Fonte: http://bari.repubblica.ithttp://bari.repubblica.it

RAGUSA:DETENUTO AGGREDISCE POLIZIOTTO PENITENZIARIO.

Presso il carcere di Ragusa, un detenuto che non voleva rientrare dal passeggio aggredisce violentemente tre poliziotti penitenziari.

Novara: giornata di rappresentanza per le forze dell’ordine

Oggi 6 ottobre dalle ore 10 alle ore 18. all’Ipercoop – centro commerciale di Novara – si celebra “La Giornata della Divisa”. Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Municipale, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco vi aspettano in galleria per presentarsi. E per i visitatori più piccoli all’esterno del centro commerciale viene allestito il percorso “Pompieropoli”. 

Redazione CGIL Polizia Penitenziaria

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