INPS: oltre i tagli all’organico e la “spending review” costruiamo insieme il futuro dell’Inps

30 Ottobre 2013

 
 

COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DELL'INPS

Oltre i tagli all'organico e la "spending review"
 

Il 23/10 u.s. è stata trasmessa alle OO.SS. un’informativa relativa alla 4^ fase del piano operativo per la certificazione del diritto a pensione; programma che, come noto, in forza di quanto previsto dall’art. 2 della legge n. 135/2012, è stato a suo tempo attivato dall’Amministrazione con l’obiettivo di consentire, attraverso l’avvio di appositi piani di pensionamento-prepensionamento, il riassorbimento dei soprannumeri da spending ed evitare l’attivazione delle procedure di mobilità collettiva.

La 4^ fase del citato piano operativo consiste nell’invio centralizzato di una specifica comunicazione volta a verificare l’interesse all’accesso al pensionamento in deroga da parte dei soggetti per i quali è stato accertato il possesso dei requisiti.

 

Come a più riprese evidenziato dalle scriventi, il tema della gestione dei piani di pensionamento-prepensionamento finalizzati al riassorbimento delle posizioni soprannumerarie va trattato nell’ambito di una più ampia discussione volta all’individuazione delle linee guida da seguire ai fini dell’implementazione di una politica degli organici in grado di rendere possibili investimenti sul capitale umano.

 

CGIL, CISL e UIL sollecitano pertanto l’immediata apertura di un tavolo volto alla definizione degli interventi da mettere in campo per salvaguardare, a fronte del rilevante numero di pensionamenti che interesseranno l’Istituto, la funzionalità e la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati dall’INPS; interventi che, a parere delle scriventi, dovranno tra l’altro concretizzarsi in piani diretti:

alla valorizzazione delle professionalità e al riconoscimento del maggior impegno cui tutti i lavoratori dell’Istituto sono quotidianamente chiamati, anche attraverso l’avvio di percorsi, da collegare al riassetto organizzativo in atto, finalizzati allo sviluppo professionale interno alle aree e tra le aree;

all’avvio di specifici interventi formativi;

a dare continuità all’utilizzo del personale in comando;

all’assunzione di nuovo personale;

alla previsione di ulteriori procedure di mobilità interregionale.

 

Solo così sarà infatti possibile attenuare l’impatto che in tutte le Sedi dell’Istituto, sull’intero territorio nazionale, i prossimi pensionamenti avranno certamente a determinare.

Tutto ciò, in linea con quanto chiesto dalle Federazioni Nazionali di FP CGIL, CISL FP e UIL PA con nota del 28/6 u.s., all’interno di un più complessivo e partecipato percorso di riassetto organizzativo e funzionale teso al rilancio dell’Istituto.

 

Roma, 30 ottobre 2013

 
FP CGIL/INPSOreste CIARROCCHI
CISL FP/INPSAndrea NARDELLA
UIL PA/INPSSergio CERVO
 

 
 
 
 
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