ED ANCHE A VARESE SI VERIFICA UN EPISODIO DI DROGA IN CARCERE
Quando si parla di droga purtroppo si parla sempre di un problema difficile da gestire ed in questo caso questa sostanza torna a tormentare le carceri ad intervalli irregolari. In questo caso una donna ha tentato di introdurre, presso la Casa Circondariale di Varese, circa 10 gr di stupefacente. La signora in questione è stata bloccata dall’ Unità Cinofila poco prima del colloquio con il parente, a cui probabilmente era destinata. Subito dopo la perquisizione disposta dall’Autorità Giudiziaria è stata sequestrata la droga e la donna è stata portata presso la Casa Circondariale di Monza.
FINTO POLIZIOTTO FUORI DA SCUOLA MINACCIA STUDENTI
Ormai è un classico che nei film d’azione che spesso ci vengono proposti nelle sale cinematografiche o in TV i “colpi grossi”, furti o rapine colossali ai danni di banche, organizzazioni o enti molto influenti, creano suspance negli spettatori, ma se andiamo a rapportarci con la realtà vediamo che questa storia è molto meno “stupefacente” ma sicuramente altrettanto sorprendente.
Si pensano ed organizzano le più complesse ed irreali frodi, per un bottino che magari è solo di cinque euro.
Protagonista della vicenda è un giovane 21enne di Catania che si avvicinava agli studenti dei licei prima delle lezioni, spacciandosi per un poliziotto e chiedendo loro i documenti nel frattempo sbirciava ciò che il malcapitato di turno aveva nel portafogli e pretendeva che gli venisse consegnato il contante sotto minaccia di gravi ritorsioni. In un caso il “bottino” della rapina si è rivelato essere di soli cinque euro. Purtroppo questo è solo uno dei tanti fatti che ci da uno scorcio della condizione sociale che, in diverse parti di tutte le città italiane, si viene a creare.
TORINO UN SITO INTERNET PER IL “LORUSSO E CUTUGNO”
Si è sempre parlato della necessità di creare un’apertura del sistema Carcerario al “mondo esterno” al muro di cinta, in primis per sensibilizzare la società intera sulle gravi problematiche che affliggono chi abita le carceri e chi ci lavora. I risultati però sembrano insufficienti e rasentano lo zero, forse una buona iniziativa potrebbe essere quella di creare un sito istituzionale per le carceri, diverse strutture penitenziarie si sono già affacciate sul web e oggi arriva anche la struttura carceraria di Torino “Lorusso e Cutugno” che ha presentato e pubblicato il proprio sito internet, uno strumento moderno e potente per la comunicazione esterna e le relazioni con il “pubblico” che per lavoro o visite si deve relazionare con il carcere. In particolar modo colpisce nella sezione “Progetti” il progetto denominato “Dentro e Fuori” che è il primo blog scritto dai reclusi della struttura penitenziaria. www.carceretorino.it
REGIONE SARDEGNA – CONSEGNATO IL CARCERE DI UTA
Oramai è cosa fatta il carcere di UTA è stato consegnato e sono stati rivelati Organico, Capienza e Tempistiche della struttura
Già da oggi 10 unità di Polizia Penitenziaria si occuperanno della nuova struttura penitenziaria cagliaritana che strano ma vero è stata consegnata con un giorno di anticipo; la formalizzazione è avvenuta tra i Rappresentanti del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sardegna e le Opere Pubbliche (OOPP), adesso il Provveditorato avrà due mesi per verificare la tenuta della struttura e probabilmente a gennaio, se non addirittura nel periodo natalizio, avverrà l’inaugurazione effettiva dell’istituto. Oramai è da circa un mesetto che un pullman con su detenuti, scortato da Poliziotti Penitenziari, si reca presso il carcere per montare gli arredi. Nella nuova casa circondariale è previsto un organico di 400 unità, di cui le ultime 160 verranno messe in partenza domani da istituti del nord. Di pertinenza alla struttura vi è un centro clinico, una sezione per disabili e un ramo dedicato ai detenuti a regime di 41bis, ma quest’ultima ala dovrebbe essere pronta entro dicembre dato che necessita di ancora ulteriori lavori. Sono previsti complessivamente 600 posti per detenuti distribuiti in celle da due posti ognuna.
POLIZIOTTI PENITENZIARI COINVOLTI DAI DETRITI DI UN’ESPLOSIONE
Oggi si è verificata un’esplosione presso una stazione energetica Hera di Sant’Anna a Modena, vari testimoni hanno raccontato di come un improvviso calo di tensione si è verificato e quasi imminente c’è stata la deflagrazione.
Alcuni Poliziotti Penitenziari che, a bordo di una vettura di servizio, stavano passando vicino alla centrale energetica sono rimasti coinvolti in quanto uno dei detriti dell’esplosione ha colpito l’auto ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
IMPERIA DIVISA TRA “I DUE MONDI”
La struttura penitenziaria di Imperia, martedì 5 novembre, ospiterà un gruppo di studenti che interverranno e discuteranno un incontro tema di questo dibattito “tra i due mondi, fuori e dentro le mura”. Gli studenti coinvolti fanno parte del Liceo Scientifico Vieusseux e saranno ospiti del carcere proprio per discutere “La realtà dentro le mura, spiegata ai giovani” oltre agli stessi studenti, saranno coinvolte diverse figure istituzionali operanti nell’ambito della realtà penitenziaria.
VICECOMANDANTE DI POLIZIA PENITENZIARIA SOTTO PROCESSO
L’ex Vice Comandante di Polizia Penitenziaria di Perugia ora è sotto processo è stato denunciato da una detenuta. L’accusa da cui dovrà difendersi è quella di violenza sessuale, la denuncia è stata fatta da un’ ex vigilessa di Milano rinchiusa presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne. Secondo i racconti della detenuta, questa avrebbe avuto “una decina di rapporti sessuali nell’arco di un mese circa” con l’Ispettore che ora è in pensione. “Palpeggiamenti”, “rapporti completi non protetti”, “richiesta di mostrare le parti intime”, sono solo alcune delle pretese che il poliziotto avrebbe avanzato verso di lei, inoltre ha anche dichiarato che “talvolta le Poliziotte Penitenziarie che avevano le chiavi della cella si allontanavano per altri servizi o perché lui diceva di occuparsi delle altre detenute. Mi consigliava di “fare la brava”, e diceva che si sarebbe risolto tutto senza problemi come con un’altra detenuta carabiniere. Voleva conoscere i dettagli del sesso praticato col mio compagno ed ogni volta ero alla sua mercè. Il Poliziotto si è dal canto suo difeso dicendo “Non l’ho mai sfiorata neanche con un dito. A me, come a tutti gli altri agenti uomini, non è permesso entrare nel braccio in cui ci sono detenute le donne, senza essere accompagnati da una collega di sesso femminile”. Tra poco più di due settimane si aprirà il processo con l’udienza preliminare e si metterà tutto nelle mani del giudice che dovra’ emettere la giusta sentenza.
UN APPLAUSO PER IL PERSONALE DEL CANTON MOMBELLO
I membri della nuova Commissione Carceri della Regione Lombardia hanno visitato oggi la struttura penitenziaria di Canton Mombello e rilevando che all’interno della struttura penitenziaria il clima sembra essere meno teso di quello che si erano attesi, la commissione ha fatto i complimenti a tutto il personale che opera all’interno del carcere tenendo presente che rimane il sovraffollamento ma il clima che si respira nell’istituto è di “distensione”. “Ho avuto occasione di confrontarmi con Stefano Carugo, che mi ha preceduto – ha aggiunto il presidente – la situazione è migliorata rispetto ad un anno fa. Certo, bisogna trovare una soluzione al problema del sovraffollamento, che sia celere, economica, e condivisa con il territorio”.
Redazione CGIL Polizia Penitenziaria