ENAC: Firmato CCNL 2006/2009 (biennio economico 2006/2007)

10 Febbraio 2014

ENAC: Firmato CCNL 2006/2009 (biennio economico 2006/2007)

 
Oggi, all’ARAN, abbiamo sottoscritto definitivamente il CCNL 2006/2009 (biennio economico 2006/2007) per il personale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) Area Tecnica, operativi, amministrativi, professionisti appartenenti alla seconda qualifica.

Dopo una attesa di quasi quattro mesi gli organi di controllo hanno dato il via libera per la firma del CCNL; sarà questo il nuovo trend di attesa minima fra ipotesi di accordo e sottoscrizione definitiva dei contratti?

Temiamo proprio di si e forse peggio, considerato che con il dlvo 150/2009 è stata abrogata la norma che imponeva agli organi di controllo un tetto massimo di cinquantacinque giorni entro i quali effettuare le verifiche!

Chiusa questa vertenza, che non bisogna dimenticare ricorre a quattro anni dalla scadenza del CCNL 2002/2005, abbiamo chiesto all’Aran l’immediata apertura della trattativa per il rinnovo della parte economica 2008/2009.

Come avevamo comunicato a seguito della firma dell’ipotesi di accordo, per la parte economica è previsto un incremento medio a regime, nel biennio 2006/2007, del 4,85% corrispondente a 111,28 euro mensili di cui 11,50 destinati all’incremento del fondo per la produttività e circa 100 euro all’incremento degli stipendi tabellari.

Per i professionisti della II Qualifica l’incremento medio è pari a circa159 euro di cui 143 destinati all’incremento dei tabellari ed euro 16,50 all’incremento del fondo per la produttività.

Oltre questi aspetti l’accordo prevede:
a) la previsione della determinazione dei fondi per la produttività al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro;
b) la riassegnazione nel fondo degli stanziamenti per gli incarichi non dirigenziali e per il lavoro straordinario;
c) la confluenza nel fondo dello stanziamento relativo agli ispettori di volo;
d) il recupero al fondo della RIA dei cessati dal servizio.

Per quanto riguarda l’indennità di ente, il corrispettivo speso per la sua corresponsione esce dal fondo e, fermo restando il suo recupero in caso di cessazioni dal servizio, in futuro il costo maggiore derivante da nuove assunzioni sarà a carico dell’Ente.

Adesso la responsabilità all’Amministrazione: rispettare i trenta giorni per la regolarizzazione degli stipendi e per l’erogazione di tutti gli arretrati.

per FPCGIL Nazionale il Coordinatore nazionale Funzioni Centrali (V. Di Biasi)

Roma, 30 novembre 2009

 
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