Coni: comunicato su riorganizzazione del territorio

21 Maggio 2014

 
 
COMUNICATO ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI CONI SERVIZI SpA/FSN

    CGIL CONI       UIL CONI       FIALP CONI         USB CONI                  
 
  

Sono proseguiti gli incontri con la Società, 17 aprile e 15 maggio u.s.,  a tema unico: riorganizzazione del Territorio CONI.
 
In tali incontri è stata ribadita dalla CONI Servizi, purtroppo, l’esigenza  di arrivare ad una soluzione, non più volontaria, di contemperare le carenze di alcune realtà territoriali, quasi tutte al Nord  Italia, con quella di eccedenze di personale su altre regioni, quasi tutte al Sud.
 
Ferma la posizione di tutte le scriventi OO.SS., più volte espressa ed argomentata, sul fallimento di una “contro-riforma della riforma” del Territorio del CONI, alla luce del fatto che una trentina di famiglie di lavoratrici e lavoratori, dovrebbero “fare le valige”, sicuramente impossibili da sopportare. 
 
Sembrerebbe impossibile trovare una soluzione più ragionevole per dipendenti assunti ed impegnati da anni in prima linea e che solo oggi, improvvisamente, risultano “in eccedenza” sul proprio territorio, sebbene tutti i “contro-riformatori” si dicono convinti che proprio da lì rinascerà il rilancio e lo sviluppo di tutte le attività sportive che il Paese si attende.
 
Che ne pensano al riguardo i vertici del CONI? Capaci, (… e menomale !), in un contesto così difficile, di evitare una riduzione del numero delle FSN (spending review), di poter contare, nuovamente, su candidature importanti, quali Europei di Calcio e Olimpiadi dei prossimi anni. È  così difficile garantire lo status quo, o almeno il minor disagio possibile, per coloro che si sono meritatamente guadagnato col proprio lavoro  una stabilità operativa e familiare?
È,  e sarà, nostro dovere ed impegno quotidiano chiederlo ad una silente nuova classe dirigente che punta ad eccellenza e rilancio dello sport nazionale.
 
Certo alla domanda secca, da parte datoriale, se il sindacato vuole essere partecipe, per adeguare, o rivedere in toto, un precedente accordo che già regola una mobilità del personale dipendente sul Territorio, oppure, in caso negativo, l’azienda non si “potrà esimere” di trasferire il personale in eccedenza, tutte le scriventi organizzazioni si sono responsabilmente dichiarate a favore di una ricerca condivisa di nuovi accordi per mitigare e contenere  al minimo il deprecabile disagio di una tale iniziativa.
 
Con questi intendimenti la riunione è stata aggiornata al 6 giugno p.v, e ci è stata consegnata documentazione aggiuntiva “di carenze ed eccedenze”, per la quale le scriventi si sono riservate approfondimenti e verifiche,.
 
In chiusura sono state preannunciate due circolari al personale, relativamente al bonus fiscale (max 80 Euro dalla corrente retribuzione di maggio) e ad un prolungamento della possibilità di esodi incentivati anche per l’anno 2014.

Seguiranno ulteriori notizie.      
 
  Roma, 19 maggio 2014
 

CGIL CONI      UIL CONI        FIALP CONI      USB CONI     
 C. Arnone        A. Ponci          F. Tiddi              M. Fofi           

 

 
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