Comunicato Stampa FP–CGIL CISL–FP UIL–PA FIALP-CISAL
Roma, 6 giugno 2014
Si concluderà oggi la 9° Conferenza Regionale Europea di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 53 società a confronto su “l’impatto umanitario della crisi economica in Europa e il ruolo della Croce Rossa nella risposta”, migranti, nuove povertà, disoccupazione, giovani e over 50.
Un’iniziativa encomiabile che stona con la gestione del percorso di privatizzazione avviato in Croce Rossa Italiana senza alcun confronto costruttivo con i lavoratori e le loro organizzazioni e che rischia di concretizzarsi in una perdita di 4000 posti di lavoro, di cui la metà composta da precari decennali, e in una decurtazione delle retribuzioni del 30%.
All’amara ironia suscitata da un’iniziativa sulle nuove povertà promossa da un ente pubblico la cui riforma pasticciata impoverisce i propri lavoratori, si aggiunge la consapevolezza, come abbiamo detto in passato, di trovarsi di fronte a un caso “Electrolux” nei servizi pubblici.
Dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin attendiamo ancora una risposta esaustiva, dopo aver momentaneamente sospeso la proclamazione dello sciopero dei lavoratori della Cri proprio per tentare di trovare una soluzione con tutti e fra tutti i soggetti coinvolti.
Evidentemente, visto il tardare di questa risposta, siamo i soli ad essere preoccupati per la tenuta dei servizi ai cittadini e per la salvaguardia dei livelli retributivi e occupazionali. La nostra risposta, al contrario, non tarderà ad arrivare.