MIUR: DPCM di organizzazione: chiediamo i tavoli regionali

29 Luglio 2014

 

News

 
DPCM di organizzazione: chiediamo i tavoli regionali

 

                         CGIL MIUR INFORMA
 

Oggi entra in vigore il DPCM di organizzazione del Ministero. Da oggi, quindi, decadono dall’incarico tutti i Direttori Generali e il 24 c.m. è scaduto il termine per la presentazione delle domande per il conferimento dei posti di funzione dirigenziale generale che sono tutti da attribuire.
 
Da oggi decorrono anche i 60 giorni entro i quali devono essere predisposti i Decreti Ministeriali di organizzazione (uno per l’Amministrazione centrale e uno per ogni Direzione Regionale).
 
Il DPCM prevede che dei contenuti della bozza di ogni DM sia data informativa alle OO.SS. regionali e che poi  su tutti i DM ci sia una ulteriore informativa al tavolo nazionale.

 A tale proposito, se non è ancora stato convocato l’incontro è necessario che le strutture Regionali sollecitino le Direzioni affinché avvenga in modo da discutere di tale problematica e delle competenze assegnate agli uffici. 
 
In alcune delle regioni in cui invece c’è già stata l’informativa alle  OO.SS. i Direttori pro tempore hanno proposto l’accorpamento in unico ambito territoriale di più  uffici, attualmente riconosciuti come uffici dirigenziali di seconda fascia e sede di RSU.
 
E’ evidente la nostra contrarietà a tale scelta che di fatto prefigurerebbe un netto arretramento delle funzioni pubbliche dal territorio con quello che ciò significherebbe in termini di servizio alle utenze.  Né può essere considerata sufficiente la manifestazione di buona volontà dell’Amministrazione quale garanzia  che gli uffici accorpati mantengano le sedi attuali.
 
A tale proposito ricordiamo che già da tempo gli uffici periferici del MIUR non sono uffici provinciali, ma uffici dirigenziali di seconda fascia dipendenti dalle  Direzioni Regionali e che sarebbe quindi estremamente discrezionale mantenere una sede territoriale non più prevista dal nuovo regolamento.
 
Inoltre, il numero di uffici assegnati alle singole Direzioni Regionali presenta evidenti squilibri tra regione e regione, come abbiamo più volte sostenuto nei vari incontri.
 
Come FP CGIL abbiamo chiesto che la riduzione riguardi esclusivamente le Direzioni Regionali e che siano mantenuti tutti gli ambiti territoriali, cosa peraltro condivisa anche dalla precedente parte politica con cui abbiamo discusso il testo del DPCM.

 
Su questa posizione, peraltro espressa con CISL FP e UIL PA nelle Osservazioni e nelle note unitarie presentate sul testo del provvedimento oggi in vigore, ci confronteremo con l’Amministrazione quando ci convocherà su tutti  i Decreti di organizzazione, prima della firma da parte del Ministro.
 
Ciò anche perché sia la definizione del Titolo V della Costituzione sulla individuazione delle competenze di Stato e Regioni, sia la nuova organizzazione dello Stato sul territorio in corso di definizione coinvolgeranno tutte le Amministrazioni e quindi nuovamente anche il MIUR e, pertanto, è auspicabile, considerata anche la mole di lavoro dei nostri uffici e i continui cambiamenti avvenuti fino ad ora, non avviare una operazione che sarebbe per l’ennesima volta confusa e transitoria.   
 
Roma, 29 luglio 2014 
 

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

 
 
 
 
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