In occasione delle celebrazione del 192° anno di fondazione del Corpo forestale dello Stato, svoltasi presso il Parlamentino dell’Ispettorato Generale, in un clima di sobrietà imposto dal particolare periodo economico che deve affrontare il nostro Paese, l’atteso intervento del Ministro ha ribadito la centralità e l’importanza del CFS, particolarmente radicata nei territori montani e rurali, nelle attività di tutela ambientale, agroalimentare e a difesa della biodiversità, raccogliendo senza timori la sfida di riorganizzare gli assetti ed i compiti del Corpo, che dovranno essere più mirati e specialistici, per fornire risposte alle richieste di cambiamento e rafforzare il ruolo del CFS.
Da parte nostra continuiamo a sollecitare un confronto diretto con il Responsabile del nostro Dicastero, che a fine Luglio si era impegnato ad illustrare il progetto di riorganizzazione del CFS nel mese di Settembre, auspicando che sia portatore di una proposta seria e ragionata, che ovviamente dovrà essere condivisa con le Organizzazioni Sindacali.
Alleghiamo le agenzie di stampa sulle dichiarazioni del Ministro Martina e la lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della quale il Capo del Corpo ha voluto dare lettura dopo aver espresso il riconoscimento al delicato lavoro fin qui svolto dalle donne e dagli uomini del Corpo forestale dello Stato.
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P.a: Martina, Corpo Forestale patrimonio, no timori su riordino. Abbiamo idee, avanti su discussione organica e ragionata.
(ANSA) – ROMA, 15 OTT – “Siamo consapevoli del patrimonio di professionalità, competenze e radicamento sul territorio che il Corpo Forestale garantisce e proprio perché siamo forti di questi aspetti positivi non temiamo la discussione su come ci si riorganizza e si rilancia su questo fronte”. Lo afferma il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina a margine della celebrazione dei 192 anni del Corpo Forestale dello Stato. “Il Corpo forestale – sottolinea Martina – contribuisce in maniera decisiva a scrivere una storia di successo come quella del sistema dei controlli sulla filiera agroalimentare ed è fondamentale l’impegno nel ruolo di polizia ambientale”. “Poi – aggiunge il ministro – discuteremo bene sulla riorganizzazione: come, dove e quando, abbiamo delle idee. Corpo forestale, polizie provinciali, altre forestali che non stanno nel Corpo possono costituire in maniera organica, omogenea e ragionata un primo punto di riorganizzazione. Dopodiché nell’ambito della delega di riforma della pubblica amministrazione sediamo a un tavolo e ragioniamo di tutto”.
(ANSA).