ACI: comunicato FPCGIL su ipotesi CCI 2014

05 Novembre 2014

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COMUNICATO FP CGIL SU IPOTESI CCI 2014
 

  
    In data 22 ottobre 2014 è stata definita l’ipotesi di CCI 2014 per il personale delle aree. Tale ipotesi non presenta grandi novità dal punto di vista normativo.
 
Vengono infatti confermate e finanziate le progettualità nazionali, che diventano due (customer satisfaction e sportello a domicilio); vengono riconfermati i progetti speciali, inoltre si continua a valorizzare il “TrasportAci Sicuri” (ed altre due iniziative) da svolgersi in sinergia con gli AA.CC., attribuendo a questa attività un eventuale ruolo suppletivo in caso di comprovata impossibilità a raggiungere gli obiettivi dei progetti nazionali.
 
Dal punto di vista economico invece si può senza dubbio registrare positivamente la mancata contrazione del fondo per il salario accessorio rispetto all’importo dell’anno precedente e la previsione che in virtù del “Regolamento per l’adeguamento ai principi generali di spending review adottato dall’Aci ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 D.L. 101/2013 sarà possibile incrementare il fondo di una percentuale degli eventuali risparmi sulle spese di funzionamento.
 
La FPCGIL Aci però per il 2014 come per le due annualità precedenti, pur condividendo in larga misura i contenuti dell’ipotesi suddetta, non ha potuto apporre la propria sigla su un articolato che in sostanza NON CONTIENE in maniera esplicita LE MATERIE OGGETTO DI CONTRATTAZIONE FRA LE PARTI (presenti in un documento a latere).
 
L’Amministrazione Aci anche per il 2014, pur dimostrando di apprezzare di fatto i risultati raggiunti attraverso la contrattazione con i sindacati sulle materie che la legislazione vigente (in particolare la L. 150/2009) considera esclusive “prerogative datoriali”, ha comunque ritenuto di doversi conformare ad essa, non inserendo tali parti all’interno dell’ipotesi di CCI.
 
E’ quasi superfluo rammentare che tutta la nostra organizzazione – in particolare la Funzione Pubblica – ha combattuto fortemente e continuerà a combattere in tutti i modi leciti la filosofia di fondo che pervade questa come altre normative più recenti sul lavoro.
 
La finalità di tali proccedimenti è infatti quella di relegare le parti sociali ad un ruolo subalterno riducendo le relazioni sindacali alla mera informativa. D’altro canto la FP CGIL ACI ha inteso condividere con l’amministrazione anche per il 2014 il percorso alternativo rispetto alla contrattazione ufficialmente “negata”, già seguito nel 2012 e 2013, allo scopo di continuare a governare, seppure in un contesto difficile, materie aventi riflessi diretti sulla vita dei lavoratori.
 
Si sono dunque attivati degli incontri tecnici fra le parti, volti a definire congiuntamente la disciplina dei vari istituti (attività progettuali, sistema incentivante, sistema indennitario), in precedenza oggetto di vera e propria contrattazione.
 
L’articolazione degli istituti così definita è espressa nel “documento per la contrattazione integrativa” oggetto di formale informativa rispetto alla quale è stata attivata la prevista concertazione (art. 6 lett.B CCNL 1998-2001) che non si è ancora conclusa ma che terminerà con un verbale di chiusa concertazione il quale, per espressa volontà delle parti, assumerà il valore di impegno, non modificabile se non attraverso l’attivazione di un nuovo iter.
 
Per qualunque ulteriore chiarimento il coordinamento nazionale FP CGIL ACI è sempre disponibile.
 
Roma, 4 novembre 2014 
 
p. la FP CGIL
Derna Figliuolo
 

 
 

 
 
 
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