Blocco contratti: depositato ricorso alla Corte Costituzionale – intollerabile discriminazione, Governo cattivo padrone.
Roma, 28 novembre 2014
“La Fp-Cgil ha depositato il ricorso sul blocco dei contratti nel pubblico impiego”. Ad annunciarlo è Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale. La procedura, precisa, è stata avviata “presso il
Tribunale di Roma affinché il medesimo Tribunale sollevi di fronte alla Corte Costituzionale la questione di legittimità in merito al decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010″.
“La discriminazione e l’umiliazione a cui il Governo Renzi sta continuando a sottoporre il lavoro pubblico – aggiunge la sindacalista – lo connota come un cattivo padrone, che strumentalizza i servitori dello
stato, li riduce a macchiette. A poco servono le parole rassicuranti della Ministra Marianna Madia che, al netto di un buonismo di facciata, non riesce ad avanzare proposte autonome e convincenti”.
“La Consulta in passato si è pronunciata dichiarando l’ammissibilità di misure simili solo in chiave emergenziale e in modo circoscritto nel tempo. Ci sembra che queste misure si stiano dilatando, diventando
strutturali, perché i vari governi avvicendatisi in questi anni non sono mai stati in grado di proporre un progetto credibile e hanno sempre avuto bisogno di concentrare i giusti sentimenti di rabbia dei cittadini sull’obbiettivo sbagliato: quelle lavoratrici e quei lavoratori attraverso i cui sforzi passa il rinnovamento del nostro sistema. Con lo sciopero del 12 e con iniziative come questa – conclude Dettori –
chiediamo che il Governo faccia scelte chiare senza criminalizzare nessuno”.