CIRCOLARE ESPLICATIVA PER STURARE LE ORECCHIE AI DIRIGENTI PERIFERICI
In allegato l’ulteriore circolare esplicativa circa gli adempimenti degli uffici periferici in relazione alla trasmissione degli elenchi degli elettori, l’accoglimento delle designazioni e delle liste.
Tale ulteriore circolare si è resa necessaria a seguito del caos che abbiamo registrato in questi giorni, con trasmissioni di elenchi non divisi in base alla destinazione dei lavoratori, mancata trasmissione e quanto altro si può verificare in quadro desolante dove sembra prevalere l’irresponsabilità diffusa dei dirigenti periferici che peraltro vengono pagati profumatamente per fare il proprio lavoro che in questo caso consiste nel garantire l’esercizio democratico del diritto di voto ai lavoratori. Invece ci siamo dovuti scontrare con interpretazioni capziose della Circolare n.10, con ritrosie a fornire elenchi, con tentativi neppure troppo nascosti di mantenere ai propri uffici quanto più personale possibile, consegnando gusci vuoti alle strutture che dovranno comporre i Poli Museali e i Musei autonomi, senza tener minimamente in conto che l’assegnazione è in ogni caso provvisoria, in attesa dei passaggi formali propedeutici e agli accordi sulla definizione degli organici di sede.
Per questo siamo dovuti intervenire in modo pesante presso l’Amministrazione Centrale allo scopo di sollecitare un ulteriore chiarimento formale sulle procedure da seguire, chiarimento contenuto nella Circolare 18, che, a nostro parere, non si presta ad alcuna confusione interpretativa.
Da ultimo vogliamo chiarire ancora una volta che non era possibile svolgere le elezioni delle RSU con la vecchia mappatura, in quanto si tratta di Uffici che non esistono più sulla carta e non esisteranno più nei fatti nei prossimi giorni quando si procederà alle nomine dei dirigenti di seconda fascia. Mantenere il vecchio assetto avrebbe significato pertanto che il caos che registriamo in questi giorni ce lo saremmo trovato con effetti ben più peggiori al momento delle votazioni, che avremmo svolto in funzione di strutture che a quella data non saranno più operative, con ricadute pesanti proprio sul principio di rappresentanza che noi vogliamo garantire in questo passaggio riorganizzativo così delicato. Anche perché abbiamo ragionevoli certezze sul fatto che l’irresponsabilità dei comportamenti che stiamo registrando in questi giorni si sarebbe verificata in modo certamente più deleterio nel momento delle votazioni.
Roma, 19 gennaio 2015
Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FP CGIL MIBACT