COMUNICATO
In relazione all’iter di conversione in legge del decreto Milleproroghe vi comunichiamo che è stato presentato un emendamento che vi riportiamo in calce, presentato dall’onorevole Marco Di Lello del Gruppo Misto, che pare abbia avuto parere favorevole dalla Commissione Affari Costituzionali.
L’emendamento sostanzialmente ricalca il testo del disegno di legge a suo tempo presentato dal MIBACT e finito nelle secche del Parlamento. Per quello che ci riguarda, pur considerando positivo che il merito della questione sia nella discussione parlamentare sull’iter di conversione del decreto, noi manteniamo perplessità sul fatto che tale emendamento non abbia avuto l’impegno diretto della direzione politica del Ministero, ma sia frutto apparente della iniziativa, sia pur lodevole, di un singolo deputato.
In ogni caso sarà nostra cura ribadire nella prossima riunione di contrattazione nazionale la necessità di una assunzione diretta di responsabilità della direzione politica del Ministero rispetto alla necessità di inserimento di una norma specifica nella legge di conversione del decreto, coerentemente con gli impegni assunti con il Protocollo di intesa di ottobre 2014.
Sarà nostra cura tenervi tempestivamente informati di ogni evoluzione della situazione.
Emendamento n.1.194 presentato il 22 gennaio 2015:
Dopo il comma 9 aggiungere il seguente:
9-bis. «Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è autorizzato, nel limite dei posti vacanti in organico, a decorrere dall’anno 2015, allo scorrimento delle graduatorie relative alle procedure concorsuali interne già concluse alla data di entrata in vigore della presente legge di conversione. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente comma, nel limite di spesa di euro 1.500.000 a decorrere dall’anno 2015, si provvede, a valere sulle facoltà assunzionali del predetto Ministero, nell’ambito degli stanziamenti di bilancio previsti a legislazione vigente per il reclutamento del personale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e nel rispetto dei limiti percentuali in materia di assunzioni di personale a tempo indeterminato previsti dalla normativa vigente».
Cari saluti
Claudio Meloni