Criteri attuativi dell’art. 134 del D.Lgs. 217/05 – Relazione incontro del 10 marzo 2015.

11 Marzo 2015

Criteri attuativi dell'art. 134 del D.Lgs. 217/05 – Relazione incontro del 10 marzo 2015.

11.03.2015 –  RELAZIONE INCONTRO DEL 10 MARZO 2015

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto il previsto incontro per discutere la bozza di “criteri attuativi” dell’articolo 134, D.Lgs. 217, “mutamento di funzioni e trasferimento di ruolo per sopravvenuta inidoneità psico-fisica”.

La delegazione di Parte Pubblica è stata presieduta dall’Ing. Claudio Manzella, Vicario Direzione Centrale Risorse Umane, supportato, per gli aspetti medici, dal Dottor Daniele Sbardella.

In apertura della riunione l’Ing. Manzella ha illustrato lo studio fatto dall’Amministrazione dal quale è stato possibile rilevare che l’incidenza tra personale inabile (492 unità) e personale in servizio si attesta attorno al 2%, seppure molto diversificata nella distribuzione sul territorio.

In tal senso, il Dottor Sbardella ha sottolineato la necessità di riformare il DM del 5 febbraio 2002 che individua le patologie causa di inabilità, poiché, anche a fronte dell’evoluzione che c’è stata in campo medico nell’ultimo decennio, tali patologie possono essere sicuramente ridotte, riducendo nel contempo anche l’incidenza percentuale succitata.

Tale obiettivo può essere raggiunto anche attraverso un potenziamento del settore medico del Corpo ed una maggiore e più determinante presenza dello stesso nelle CC.MM.OO. territoriali.

Per quanto riguarda la FPCGIL VVF, ma è stata una posizione comune a quasi tutte le OO.SS. presenti, abbiamo apprezzato l’ottimo lavoro svolto poiché ha finalmente fornito un quadro abbastanza chiaro del fenomeno (peraltro meno preoccupante del previsto); così come abbiamo convenuto sulla opportunità di rivedere preventivamente il decreto sulle inabilità, rimandando ad altro luogo e merito (contratto e revisione del 217) tempistiche ed eventuale ricollocazione del personale inabile, ovvero costituendo un’area di supporto logistico operativo nell’ambito della quale continuare a valorizzare competenze ed esperienze precedentemente maturate nell’attività operativa.

Abbiamo anche manifestato la nostra piena sintonia con le riflessioni del Dott. Sbardella, sia sull’urgenza di modificare il DM succitato, sia sulla necessità di potenziare l’area Medica del Corpo, anche attraverso la costituzione di una specifica ed autonoma Direzione Centrale.

La Delegazione di Parte Pubblica, preso atto delle osservazioni sindacali, ha aggiornato la prosecuzione della discussione ad un successivo incontro.
Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.
 
Adriano Forgione – Danilo Zuliani.

 

 
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