Min. Salute: Trasmissione schema DM di organizzazione Uffici Dirigenziali

20 Marzo 2015

 

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Trasmissione schema DM di organizzazione Uffici Dirigenziali Min. Salute

  
Ci è stato consegnato e sommariamente illustrato in data odierna, alla presenza del Capo di Gabinetto e del DG al personale, lo schema di decreto di cui all’oggetto, e che vi trasmettiamo in allegato. Abbiamo concordato la data del 27 marzo come termine ultimo per l’invio delle nostre osservazioni e pertanto vi invitiamo ad inviarci le vostre eventuali osservazioni in tempo utile, al fine di consentirci di predisporre un documento di sintesi.
Nel merito di quanto contenuto nello schema di decreto abbiamo prodotto alcune osservazioni preliminari con particolare riferimento al processo di riunificazione delle strutture territoriali USMAF SASN previsto ed in relazione ad alcune preoccupate segnalazioni che ci sono pervenute da alcuni territori. In particolare nella definizione delle titolarità dirigenziali individuate nel decreto. Il Direttore Generale dr. Celotto ha preliminarmente rassicurato sull’assenza di qualsivoglia mobilità geografica conseguente agli accorpamenti effettuati e, per quel che riguarda le sedi di Napoli e Genova, verranno mantenute le funzioni dirigenziali amministrative, intendendo l’Ufficio di Napoli di cui al comma 3 dell’articolo 3 come Ufficio appartenente alla Direzione Generale, ma decentrato sul territorio da dove eserciterà le competenze previste. Per quanto riguarda Genova il mantenimento di un dirigente amministrativo deriva dalla previsione di cui all’articolo 18, comma 3, che prevede un figura dirigenziale con compiti di supporto al processo di unificazione delle strutture SASN e USMAF nominato dal Segretario Generale. Inoltre lo stesso DG ci ha comunicato, in relazione a quanto contenuto nell’art.15 del decreto, che la previsione di riorganizzazione a livello interregionale delle funzioni di supporto è propedeutica ad una riorganizzazione logistica che si prefigge l’obiettivo di determinare la creazione di sedi uniche per il Ministero sul territorio. Naturalmente su questi aspetti attendiamo le vostre osservazioni prima di esprimere un giudizio complessivo.

Abbiamo inoltre chiesto l’avvio di un confronto sui criteri di pesatura degli Uffici al fine di verificare i criteri di assegnazione delle posizioni dirigenziali e di avere adeguata informazione sui processi di conferimento degli incarichi di dirigenziali, con riferimento al bando relativo di prossima emanazione.
Nel corso della riunione, profittando dell’autorevole presenza del Capo di Gabinetto, abbiamo fortemente protestato per la mancata convocazione della riunione richiesta alla DG Prevenzione, ormai da tre mesi, su alcune problematiche emerse circa il trattamento normativo del personale SASN. Sul punto sia il Capo di Gabinetto che il Direttore Generale dr. Celotto hanno garantito una sollecita convocazione e pertanto vi alleghiamo una ulteriore nota inviata alla DG Prevenzione con la quale si chiede la conseguente calendarizzazione dell’incontro richiesto.

Abbiamo inoltre sollevato la questione del personale precario per la quale abbiamo inviato formale richiesta di incontro al Ministro. In particolare appare preoccupante la situazione dei 31 lavoratori a tempo determinato il cui contratto è in scadenza il 31 dicembre p.v.. Sul punto il dr. Celotto ha comunicato che è allo studio una soluzione della delicata problematica che quanto prima ci verrà comunicata. Il problema del lavoro precario coinvolge come è noto anche altre professionalità e noi ribadiamo di considerare la risoluzione definitiva tramite la stabilizzazione come un punto strategico della nostra azione.
Roma, 20 marzo 2015
 

FP CGIL nazionale
Claudio Meloni

 
 
 
 

 
 
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